Continua lo sciopero ad oltranza dei dipendenti Amt di Genova contro l’ipotesi di privatizzazione del trasporto pubblico locale.
La protesta nei confronti dell’azionista dell’azienda, il Comune, riguarda i tagli del personale e i “sacrifici” economici richiesti ai dipendenti e la delibera sul futuro delle partecipate, che apre all’ingresso dei privati.
“Siamo al punto di partenza. Vogliono che i sacrifici che abbiamo accettato per quest’anno, siano ripetuti anche per il prossimo anno. La lotta deve continuare”, ha affermato Andrea Gatto, sindacalista del Faisa-Cisal, il quale ha annunciato che lo sciopero prosegue, nonostante anche oggi il prefetto Balsamo abbia emanato un provvedimento di precettazione che, come i precedenti, è rimasto inascoltato.
Così questa mattina lavoratori e sindacati si sono riuniti a migliaia nella Sala Chiamata del Porto di Genova, per mettere a punto le iniziative di protesta.
E oggi anche Beppe Grillo è sceso in piazza con i manifestanti. “Sfilo con voi, è una lotta giusta: le autostrade, il gas, trasporti, l’acqua, sono un bene pubblico nessuno deve arrogarsi il diritto di venderli ai privati. Ora devono essere i sindacati generali a diffondere le fiamme nelle altre città”, ha affermato il leader del M5S.
E dunque continuano i disagi a Genova per il blocco totale del trasporto pubblico, in attesa di capire cosa verrà deciso nell’assemblea convocata per decidere le nuove azioni di protesta.