Fiat assumerà 1500 persone a tempo determinato in attesa del Job Act’s

Il gruppo guidato da Marchionne è pronto a invertire la tendenza tra lavoratori in uscita ed entrata. Deciso il cambio per nuove esigenze di produzione di Jeep Renegade e della nuova 500X. A Melfi è stata chiusa la cig

Fiat assumerà 1500 persone a tempo determinato in attesa del Job Act’s

Una vera ondata di assunzioni per lo stabilimento FIAT di Melfi, dove sono previsti 1500 occupati in più rispetto all’organico. A Melfi si producono la  Jeep Renegade e la 500X, e dei 1.500 posti previsti 1.000 sono nuove assunzioni: è questa la conseguenza diretta del successo avuto sul mercato della piccola Jeep e degli ordini a gonfie vele che riguardano la nuova nata in casa 500.

Le assunzioni avverranno entro i prossimi tre mesi, e riguarderanno mille contratti interinali che diventeranno presto contratti a tutele crescenti. Il cambiamento sarà fatto non appena entrerà in vigore il Job’s Act, che contiene tante novità su alcune riforme sul lavoro volute dal governo Renzi. 

È chiaro però che le assunzioni, che al momento sono a termine, non ci sarebbero state senza i presupposti dettati dall’andamento di mercato, che ha anche necessità urgente di aumentare la produzione visto le richieste. Insieme ai mille contratti a tutele crescenti ci saranno dunque altri 300 dipendenti di Cassino e Pomigliano, che al momento lavorano in Basilicata. La decisione presa dal Fca è anche quella di concludere la cassa integrazione nello stabilimento lucano favorendo il rientro in fabbrica di coloro a cui in questi mesi era stata assegnata la cassa integrazione.

A confermare la notizia delle assunzioni è Sergio Marchionne da Detroit, dove sta visitando il Salone dell’auto. Grazie alle nuove assunzioni la Fca potrà effettuare un calo degli organici che portava dietro da circa dieci anni, se non si tiene conto degli interessi riguardanti varie acquisizioni tra cui con la ex Bertone e con la fusione Torino-Detroit.

Durante il 2015 dovrebbe avvenire anche il lancio del primo modello dell’Alfa che dovrebbe contare su un grande successo di numeri in America, mentre la Giulia dovrebbe fare da capofila al rilancio previsto da Marchionne entro il 2018. Se tutto andrà secondo le previsioni, presto dovrebbe terminare la cassa integrazione anche a Cassino e a Mirafiori.

L’avvio della produzione della Giulia ha fatto sentir risvolti positivi e l’annunciato investimento di 10 milioni per avviare la produzione delle sospensioni per la nuova Alfa lo dimostra. Oggi saranno resi noti altri elementi sul piano Alfa Romeo che saranno forniti dall’ad del marchio, Harald Wester, in una conferenza stampa che si terrà a Detroit. 

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