Pare che il mese di giugno abbia registrato un lieve calo nel tasso di disoccupazione generale, che è passato dal 12,2 % di maggio al 12,1%, ma la preoccupazione per la disoccupazione giovanile è sempre alta. Secondo l’Istat ci sono 642 mila giovani under 25 senza lavoro, il 10,7% della popolazione di questa età.
Il tasso di disoccupazione in questa fascia è aumentatto dello 0,8% rispetto a maggio. Il tasso di inattività sta al 36,4%.
Il tasso di occupazione generale è al 55,8% e rimane sostanzialmente lo stesso, di un 1,0% inferiore rispetto ad un anno fa. Come riporta il quotidiano La Stampa, il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 89 mila, diminuisce dell’1,0% rispetto al mese precedente (-31 mila) ma aumenta dell’11,0% su base annua (+307 mila).
Per quanto riguarda l’Eurozona, il tasso di disoccupazione staziona al 12,1% praticamente da un quadrimestre. Pare che l’ammontare dei disoccupati sia lievemente in calo, confrontando i dati di maggio e giugno. In buone condizioni, cioè con un tasso di disoccupazione più basso, rimane la Germania i cui disoccupati sono calati a giugno di circa settemila unità.
Sappiamo però che l’intero impianto dell’Euro, assieme alle feroci riforme del lavoro che la Germania ha fatto, hanno permesso ai tedeschi di governare meglio la disoccupazione, purtroppo a scapito degli altri partner e con il consolidarsi del trend di politiche di consolidamento fiscale la situazione non è destinata a cambiare.