Decreto SUD, migliaia di assunzioni nel Mezzogiorno

Saranno 2.200 i nuovi posti di lavoro messi a disposizione per rafforzare gli enti locali e il Dipartimento per le politiche di coesione per rilanciare l’economia nel Mezzogiorno.

Decreto SUD, migliaia di assunzioni nel Mezzogiorno

Con il recente Decreto SUD approvato dal Consiglio dei ministri il 7 settembre scorso varranno creati numerosi nuovi posti di lavoro nella Pubblica Amministrazione al fine di rilanciare l’economia nel Mezzogiorno. Saranno ben 2.200 le nuove risorse che verranno inserite negli enti locali e nel Dipartimento per le politiche di coesione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato. L’obiettivo è aumentare le opportunità di lavoro stabile nel Sud offrendo condizioni privilegiate per gli investimenti e lo sviluppo delle imprese.

Con il nuovo provvedimento viene prevista l’istituzione della cosiddetta “Zona Economica Speciale” (ZES unica) che raggruppa le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna. Queste regioni potranno usufruire di particolari condizioni in rapporto agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa per favorire il rafforzamento della capacità amministrativa.

Nel Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 49, si evince che a decorrere dal 1° gennaio 2024, le imprese situate all’interno della ZES unica potranno beneficiare di diversi vantaggi, tra cui uno sportello unico digitale, denominato “S.U.D. ZES”, che si occuperà delle attività produttive (SUAP) e dei procedimenti amministrativi inerenti alle attività economiche (avvio, cessazione, interventi edilizi ecc.). Grazie a questo strumento gli imprenditori avranno accesso a procedure semplificate con il ricorso alla cosiddetta autorizzazione unica.

È previsto anche un credito d’imposta per l’acquisizione di terreni, immobili, macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive ubicate nell’area ZES Unica fino a un massimo di 1.512,2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026.

Nel “Decreto SUD” è anche previsto un piano di aiuti da 30 milioni di euro per Caivano, per favorire lo sviluppo economico e sociale dell’area, e uno da 45 milioni di euro per Lampedusa e Linosa. Verrà realizzato anche un portale Web su cui verranno monitorati e aggiornati i singoli investimenti che via via verranno attuati.

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