La ministra della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia è pronta a sbloccare, tra le forze dell’ordine, 2.739 assunzioni “extra” con la sua firma al decreto per i nuovi ingressi. E, via Twitter, afferma che “Presto ne seguiranno altri“.
A quanto pare, la legge di Bilancio avrebbe riservato alla P.A. un “fondone”, risorsa che permette alle varie amministrazioni di assumere nuove leve, in aggiunta a quelle già programmate. Nel tavolo delle discussioni ci sarebbe anche il piano per le assunzioni dei precari storici, arrivato in anticipo sulla tabella di marcia, ufficialmente potrebbe partire dal prossimo anno.
Al punto di partenza con le assunzioni la Regione Emilia Romagna, che si impegna ad accogliere 130 lavoratori. È questa una prima applicazione della riforma, il cui obiettivo è assumere circa 50 mila persone nelle varie forme di contratto, a termine o collaboratori di lungo corso. Per il ministro Madia quanto Bologna sta compiendo è una notizia ottima: “comincia l’attuazione del piano straordinario per i precari“.
Entro settembre uscirà una circolare del ministero che fornirà le istruzioni per far rientrare il precariato e verranno comunicate le linee guida e i nuovi criteri da seguire nelle operazioni di reclutamento. Si parla, a questo proposito, di corsie preferenziali, che aprono la strada a figure diverse da quelle standard. L’operazione di assunzione per chi negli ultimi otto anni, è stato al servizio della P.A. per almeno tre anni anche se non continuativi, si attuerà tra il 2018 e il 2020.
Un doppio canale è previsto nel nuovo Testo unico del pubblico impiego: assunzione diretta per chi è entrato per concorso; prove con riserva (50%) per gli altri. Il tutto sarà chiaro e ben dettagliato nella circolare della ministra.
Le assunzioni più urgenti, già autorizzate da Madia riguardano i carabinieri, oltre 850, la polizia 750, la guardia di finanza 420, i vigili del fuoco 400 e la penitenziaria più di 300.