Assegno di ricollocazione 2018: requisiti, importo e domanda

Dal 3 Aprile 2018 è possibile fare richiesta per l'assegno di ricollocazione. Esso consiste in un voucher che lo Stato finanzia ai disoccupati per programmi di formazione.

Assegno di ricollocazione 2018: requisiti, importo e domanda

L’assegno sociale di ricollocazione è un nuovo tipo di sussidio per i disoccupati. Esso entrerà pienamente in funzione dal 3 Aprile 2018. L’assegno di ricollocazione, consiste in un voucher che lo Stato finanzia per i programmi di formazione indirizzati ai disoccupati. Questo tipo di ammortizzatore sociale, è stato introdotto dal Jobs Act, ed ha come obiettivo quello di aiutare le persone discoccupate nella ricerca di nuove occupazioni. I centri per l’impiego, fondazione consulenti del lavoro e agenzie del lavoro accreditate offriranno un servizio intensivo e personale. A gestire tali servizi è l’ANAPAL, ovvero l’Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro.

Per potere ottenere “l’assegno di ricollocazione“, le strutture sopraelencate dovranno impegnarsi a trovare al disoccupato un nuovo lavoro con contratto a tempo indeterminato o di 6 mesi (Per la Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia anche da 3 a 6 mesi), oppure un contratto part-time al 50%. Nello specifico un tutor accompagnerà nel percorso il discoccupato, consigliando programmi di ricerca. Il destinatario del voucher, dovrà impegnarsi a seguire le attività consigliate dal tutor ed accettare offerte di lavoro adeguate. 

Se il disoccupato rifiuta con motiviazione ingiustificata il programma e le offerte lavorative del tutor, scatteranno dei meccanismi di diminuzione delle misure di sostegno al reddito. Nel caso in cui la persona ottiene una prova di lavoro o assunzione a tempo determinato, la misura sarà sospesa per poi riprendere se il rapporto di lavoro avrà drata inferiore a sei mesi.

Requisiti e importo dell’Assegno di ricollocazione

L’assegno di ricollocazione può essere richiesto:

  • da persone disoccupate che ricevono la Naspl, da almeno 4 mesi.
  • beneficiare del reddito di inclusione (REI).
  • Nel caso di cassa integrazione con accordo sindacala concluso con piano di ricollocazione.

Gli importi del voucher dipendono dal livello di possibile occupabilità della persona. Maggiore è la distanza del soggetto dal mercato del lavoro, maggiore sarà l’assegno e quindi la misura di sostegno per reinserirsi nel mondo del lavoro. I valori sommando alcuni criteri, come età, sesso, livello di istruzione ecc,  prevondono un minimo e un massimo importo. Un voucher che varia dai:

  • 1000 ai 5000 euro, nel caso in cui si prevede un risultato occupazione con contratto a tempo indeterminato.
  • Da 500 a 2500 per contratti con termini superiori o pari a 6 mesi.
  • Da 250 euro a 1250 per contratti a termine da 3 a 6 mesi, solo per Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.

Come presentare la domanda

Il disoccupato può scegliere una volta consegnata la domanda, chi dovrà essere il suo servizio di assistenza. La richiesta del voucher è del tutto volontaria e può essere presentata per vita telematica. Una volta effettuata la domanda, sarà il centro per l’impiego, a decidere entro 15 giorni, se rilasciare o meno l’assegno, dopo avere effettuato opportune verifiche. Se la richiesta viene accettata, sarà presentato il programma di ricerca intensivo e il Patto di servizio personalizzato.

Continua a leggere su Fidelity News