Pietro Grasso, leader di Liberi e Uguali, ha lanciato la proposta per abolire le tasse universitarie. La risposta di altri politici non si è fatta aspettare: Vincenzo Visco, ex ministro delle Finanze nel primo governo Prodi, ha reagito avvertendo sui pericoli che può portare una simile scelta, in particolare il grande rischio è quello di ritrovarsi con gli Atenei “intasati da iscritti virtuali e fasulli”.
Rendere le università accessibili a tutti, rendendole praticamente gratuite è una scelta politica: infatti non fare pagare le tasse agli studenti vuol dire avere dei cittadini disposti a pagare maggiori tasse da destinare ai fondi pubblici del sistema universitario.
Secondo i dati OCSE la spesa federale tedesca dell’istruzione è pari al 4,3% del Pil, che equivale per la Germania nel solo 2016 ad un investimento pari a 129,2 miliardi di euro. Per avere un paragone basti pensare che in Italia per l’istruzione la spesa supera a fatica i 65 miliardi di euro.
Un sogno che diventa realtà: per la Germania si. Niente rette per gli studenti domestici europei ed extraeuropei iscritti in tutti gli atenei pubblici del Paese. Una strategia che ha permesso alle immatricolazioni degli studenti stranieri di crescere del 30% dal 2012 all’anno scorso.
Le uniche spese che gli studenti hanno sono i costi amministrativi e di iscrizione che non ammontano a più di € 300, rendendo così praticamente gratis una laurea triennale O magistrale.
Questa scelta garantisce che il 94,5% degli studenti scelga di iscriversi negli istituti statali contro una piccola nicchia che continua a scegliere le istituzioni private, in cui le tasse sono però molto alte.
Assolutamente da screditare il falso mito che le università tedesche possono mantenersi gratuite perché più selettive e tutelati dal numero chiuso che garantisce un filtro naturale contro le iscrizioni di massa. In realtà il tasso di accettazione è molto ampio E dipende dai diversi dipartimenti universitari. Ciò viene diostrato anche dall’aumentato numero di studenti universitari negli ultimi anni.
Nel 2017 si contavano 2,8 milioni di studenti, raggiungendo il target di 350.000 studenti stranieri che la Germania si era prefissata di raggiungere nel 2020.
La scelta degli studenti internazionali per la Germania si basa sia sulla gratuità dell’università tedesca ma soprattutto sulla reputazione degli atenei, che mantengono un’ elevata qualità formativa.