Le giornate di un genitore sono sempre più piene di impegni: tra lavoro, spese e commissioni i momenti liberi si riducono al minimo. La vita di una famiglia ha tempi ristrettissimi che devono essere obbligatoriamente rispettati come, ad esempio, l’uscita di scuola o quelle delle varie attività ricreative. Sarebbe una vera fortuna abitare in prossimità di una scuola media così almeno il bambino può tornare a casa da solo e la vita frenetica di un genitore rallenta. A quanto pare non è cosi.
Decine di presidi da tutte le parti d’Italia hanno diramato un comunicato in cui si legge che i ragazzi, ormai quasi adolescenti, non potranno più tornare a casa da soli. Il motivo è piuttosto semplice: secondo il codice penale, per i minori di 14 anni è prevista la presunzione di incapacità e quindi se viene abbandonato da colui che lo ha in custodia rischia la reclusione che può variare dai 6 mesi ai 5 anni.
Per i professori quindi il rischio è altissimo. Una condanna per abbandono di minore risulta essere veramente pesante. Questo provvedimento è stato adottato in conseguenza ad una sentenza della cassazione dello scorso Maggio dove veniva condannata la scuola per la morte di uno studente investito da uno scuolabus.
Si comprende la ricerca dell’autonomia da parte dei giovani ma i presidi e i professori hanno le mani legate. I ragazzi, all’uscita della scuola, potranno essere accompagnati da un adulto che dovrà necessariamente munirsi di delega e documento di identità. Poco importa se l’istituto è a pochi metri dalla propria abitazione: la legge parla chiaro.
I presidi e professori capiscono il disagio arrecato alle famiglie ma non sono intenzionati a fare passi indietro poiché solo loro subirebbero le conseguenze del mancato accompagnamento dell’alunno. Le liberatorie scritte dai genitori a poco servono, infatti non hanno nessun valore legale e, anche in questo caso, sarebbero i professori a venir puniti.
A risentirne è l’autonomia degli adolescenti secondo i pedagogisti. In Italia solo una piccola parte (il 30%) degli alunni delle scuole medie fa il ritorno a casa non accompagnato da un genitore. Nel resto d’Europa queste cifre salgono vertiginosamente. Con queste circolari viene minato il percorso di crescita dei ragazzi.