"Teoria del Gender": riflessioni di una madre

Spesso si sente parlare di proteste contro la diffusione nelle scuole della cosiddetta "Teoria del Gender", ma cosa si intende? Ecco il parere di una madre che ha letto "Standard per l'educazione Sessuale in Europa". Ovvero il fatidico testo messo al rogo!

"Teoria del Gender": riflessioni di una madre

Come qualsiasi madre, anch’io mi preoccupo dell’educazione di mia figlia (nonostante sia ancora in tenera età) perchè trovo sia fondamentale trasmetterle i giusti valori.

Di fronte alla situazione riguardante la fantomatica “Teoria del gender” in un primo momento mi sono trovata spiazzata, ma non solo dalla terminologia o dai concetti adottati da cosiddetta teoria (che specifichiamo in questi termini non esiste, cioè le espressioni “teoria di genere” o “ideologia di genere” esistono, ma sono la traduzione dall’inglese di “gender theory” e “gender ideology”), sebbene importanti in quanto utilizzate dai sociologi, dagli antropologi, dai filosofi, dagli psicologi e dagli altri studiosi che si occupano dei cosiddetti gender studies,i( n italiano “studi di genere”).

Studiare il genere significa, ad esempio, occuparsi di come sia cambiato nel corso della storia il ruolo della donna nelle società oppure del perché uomini e donne si comportino diversamente.

Una volta “studiato” il genere, lo scienziato proporrà la sua teoria. Mentre lo storico, però, sosterrà un’ipotesi sulla condizione della donna nella Roma antica, lo psicologo invece una sulla differenza o sulla somiglianza tra i due sessi per quanto riguarda le abilità nelle materie scientifiche.

Questo significa teorizzare il genere (in linee generali come viene spiegato su Wiki) ma dal furore con cui in molti si sono accaniti a denunciare queste, secondo loro “oscenità” insegnate ai nostri figli, si deduce tutt’altro.

Ora per approfondire sono andata a scaricare il PDF del programma di educazione sessuale in Europa, il testo tanto accusato e che cari genitori se volete potete liberamente scaricare al seguente link: www.aispa.it/attachments/article/78/STANDARD%20OMS.pdf

Qui vi propongo semplicemente la prima parte della prefazione, che secondo me ben riassume quello che ai genitori dovrebbe stare più a cuore:

“La Regione Europea dell’OMS si trova di fronte a numerose sfide riguardanti la salute sessuale: i tassi crescenti dell’HIV e di altre infezioni sessualmente trasmesse (IST), le gravidanze indesiderate in adolescenza e la violenza sessuale, solo per citarne alcune. Bambine e bambini, ragazze e ragazzi sono determinanti per il miglioramento della salute sessuale generale. Per maturare un atteggiamento positivo e responsabile verso la sessualità, essi hanno bisogno di conoscerla sia nei suoi aspetti di rischio che di arricchimento. In questo modo saranno messi in grado di agire responsabilmente non solo verso se stessi ma anche verso gli altri nella società in cui vivono.”

Quindi, in sostanza diciamo che l’intento principale di questa metodologia di insegnamento è quello di far capire ai bambini e ai ragazzi, chiaramente con supporti attinenti alle diverse fasce di età (infatti il programma è diviso per età, quindi che non si faccia di tutta l’erba un fascio), il rispetto per se stessi e gli altri, che diciamocelo negli ultimi tempi non è stata tra le lezioni più apprese dall’umanità.

Certo siamo in un epoca di transizione in cui molti non sono ancora pronti ad accettare la diversità sessuale e tutte le problematiche legate alla sessualità. Attenzione non sto parlando di sesso, non sto parlando dell’atto ma dell’identità che può caratterizzare ogni singolo individuo con desideri, pensieri e quant’altro.

Quindi genitori non spaventatevi, questa è per i vostri figli una delle prime possibilità per vivere in un mondo in cui non esistano più discriminazioni sessuali, in cui non si diffondano perversioni, abusi e malattie sessualmente trasmissibili o gravidanze indesiderate. Certo ci vorrà sicuramente del tempo, di questo sono consapevole, ma siamo ai primi passi per distruggere i tabù che da troppo tempo sono diventate le nostre norme sociali.

Da sottolineare il fatto che molte perversioni nascono dalla privazione di un’adeguata consapevolezza e libertà sessuale; infatti il vietare l’espressione sessuale dell’individuo è ancora oggi il punto iniziale per morbosità e traumi di vario genere.

Proteggete i vostri figli dall’ignoranza su queste tematiche, lasciate che si esprimano liberamente riguardo ai propri desideri e orientamenti perchè gli eviterete sicuramente ulteriori traumi che la vita protrebbe riservargli.

Questo lo dico come madre di una splendida bambina e come compagna di un uomo meraviglioso. Creiamo un mondo più bello per coloro che amiamo e smettiamo di odiarci solo perchè siamo diversi e aiutiamo le persone a stare meglio con loro stesse e con gli altri.

Impariamo a distinguere davvero cosa è bene e cosa è male, perchè molto spesso sono la cattiveria e l’ignoranza a fare discriminazione.

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