Si iscrive a scuola ma muore prima di diplomarsi: i compagni fanno l’esame per lui

Questo gesto straordinario dimostra l'affetto e l'ammirazione che i compagni nutrivano per Pasquale, la sua storia è diventata un esempio di determinazione e di perseveranza nell'inseguimento dei propri sogni.

Si iscrive a scuola ma muore prima di diplomarsi: i compagni fanno l’esame per lui

Un omaggio speciale al sogno di un uomo coraggioso: Pasquale de Filippo, conosciuto affettuosamente come Lino, ha lasciato un segno profondo nei cuori dei suoi compagni di scuola. Nonostante la sua battaglia contro un male che non gli ha dato tregua, Lino aveva deciso di iscriversi nuovamente a scuola, questa volta presso un istituto serale, per conseguire il diploma che tanto desiderava.

Ma la sua vita è stata spezzata prima che potesse realizzare questo sogno, ma i suoi compagni hanno fatto in modo che il suo desiderio non fosse vano. La storia di Pasquale de Filippo è un esempio di determinazione e passione per l’apprendimento. Un uomo di 56 anni, residente ad Asti, che si era iscritto a scuola nel settembre del 2020, dimostrando che non c’è età per coltivare i propri sogni.

Pasquale aveva scelto di frequentare il corso di Perito Agrario per adulti presso il Cpia (Centro Provinciale Istruzione Adulti) con l’obiettivo di approfondire le sue conoscenze nell’ambito dell’ecologia e della ricerca. Era particolarmente interessato a temi come l’amianto e i fanghi industriali che venivano gettati nei campi.

Nonostante le difficoltà che il suo stato di salute gli imponeva, Pasquale era sempre presente in classe, nonostante dovesse servirsi di una “ciambella” medica e di un bastone per sorreggersi. La sua volontà di apprendere era inarrestabile e ha ispirato i suoi compagni di corso, che hanno deciso di fare qualcosa di straordinario per onorare il suo impegno e il suo desiderio di conseguire il diploma.

Quindici compagni hanno scelto di sostenere l’esame orale al posto di Pasquale, raccontando brevemente la sua vita davanti alla commissione d’esame. Si trattava di una simulazione, poiché la legge non permetteva una situazione del genere, ma la motivazione e l’affetto che legavano questi studenti a Pasquale hanno spinto tutti a realizzare il suo sogno, ottenendo un diploma ad honorem per lui. Durante la cerimonia, un banco è stato lasciato vuoto di fronte alla commissione come simbolo della sua presenza.

Continua a leggere su Fidelity News