Seregno, solidarietà nei confronti della prof: "Torni a insegnare"

La professoressa, del liceo della Brianza, che ha subito schiaffi e pugni da un suo alunno, sta ricevendo diversi gesti di solidarietà che le chiedono di tornare ad insegnare.

Seregno, solidarietà nei confronti della prof: "Torni a insegnare"

Al giorno d’oggi, gli atti di violenza non hanno soltanto luogo negli ospedali con molti medici e personale dello staff sanitario che subisce di tutto e di più, ma anche la scuola risente di questa problematica. L’ultimo caso riguarda infatti un’insegnante del Liceo Parini di Seregno, nella Brianza, che ha subito schiaffi e pugni da un suo studente. Oggi i suoi studenti le chiedono di tornare a gran voce.

Attualmente l’insegnante ha paura di tornare a svolgere il suo lavoro, anche se gli studenti continuano giorno dopo giorno a mostrarle tutto il proprio sostegno e supporto. Gli stessi studenti chiedono di essere ascoltati, come dice anche un educatore professionista. Hanno sporto denuncia per quanto accaduto e ora si aspettano che la scuola faccia qualcosa in merito. 

Un liceo e una cittadina che risentono ancora di quanto accaduto il 15 gennaio scorso al liceo quando la professoressa si ferma al momento del cambio dell’ora. Con lei, rimane uno studente di 17 anni, definito problematico dagli altri compagni che, appena alzatosi dal suo banco, comincia a dare pugni e schiaffi all’insegnante per poi dileguarsi. 

Quando vi è il cambio ora e gli studenti rientrano in classe, trovano la professoressa in quello stato e danno subito l’allarme. Attualmente la donna è a casa ancora sotto shock per quanto accaduto. Paola Frassinetti, sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione fa sapere che vorrebbe incontrare l’insegnante in modo da farla tornare a casa. Quanto ha subito non deve frenare il suo lavoro. 

Nel frattempo, tantissimi i gesti di solidarietà nei confronti della professoressa, a cominciare dagli studenti che hanno affisso manifesti con scritto: “Torni a scuola, non è lo stesso senza di lei”. La famiglia del colpevole ha chiesto scusa all’insegnante che, al momento, non ha sporto denuncia. Intanto, il giovane è stato ritirato dalla scuola. 

Roberto Sabatino, educatore nelle scuole della Brianza, sebbene denunci quanto accaduto, invita anche a riflettere: “Alla base di tutto c’è sempre una grandissima fragilità dei ragazzi, gli adulti continuano un po’ a mettersi come una mano davanti agli occhi per non vederla”. Spera che il giovane sia aiutato e non soltanto punito. 

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