Scuole superiori chiuse al sabato causa crisi

La Provincia di Genova ha provveduto ad informare le scuole che gli orari saranno ridotti a causa della crisi finanziaria. Le scuole superiori rimarranno quindi chiuse al sabato, a partire dall'inizio dell'anno scolastico prossimo

Scuole superiori chiuse al sabato causa crisi

La Provincia di Genova ha confermato che, per colpa del perdurare della crisi, il prossimo anno scolastico le scuole superiori avranno l’orario ridotto, e il sabato non ci sarà lezione. La nota è stata comunicata dal Commissario, che l’ha prontamente inviata ai dirigenti scolastici. Nella nota informativa si legge: “chiusura al sabato degli istituti superiori gestiti dalla Provincia di Genova e orario curricolare esteso su cinque giorni settimanali a decorrere dal 2014-2015”, con il seguente motivo a spiegazione “A causa del perdurare della crisi finanziaria, determinata dai pesanti tagli ai trasferimenti agli Enti locali e aggravata dai provvedimenti governativi”.

La nota è già stata pubblicata e inserita negli albi degli istituti di istruzione superiore coinvolti da questa decisione, e che sono numerosi: si tratta infatti di migliaia di persone tra studenti, docenti e collaboratori scolastici. Nella nota si legge anche: “I tagli  impongono decisioni drastiche ma necessarie al fine di contenere al massimo tutti i costi che incidono sul bilancio e tra queste le utenze ed i costi di riscaldamento relativi agli istituti scolastici di competenza provinciale”. Infine la speranza “che la situazione in futuro possa migliorare”.

Dunque nessuna chance di cambiamento e la decisione sembra irrevocabile; ha messo però in agitazione docenti e alunni, che vedono in questa nuova nota una scarsa intenzione di garantire il programma scolastico. In effetti, ridurre gli orari di insegnamento e non fare lezione il sabato, toglie molte ore allo studio dei ragazzi e tante ore ai docenti che si vedono conseguentemente ridurre lo stipendio.

La crisi finanziaria non è un buon motivo per fare dei tagli all’istruzione, già svantaggiata da altri fattori che in Italia proliferano sempre più. La colpa di quest’aggravarsi della crisi, da quello che emerge dalle vicende accadute nella provincia di Genova, è stata dovuta soprattutto ai tagli pesanti fatti alla scuola e ai trasferimenti fatti agli Enti locali, che hanno contribuito a rendere più grave la situazione economica. Le casse sono in deficit, e le spese per la scuola sono state contenute per evitare sprechi di denaro. Questo perlomeno è quello che afferma la Provincia, ma è pur vero che a rimetterci è sempre la scuola.

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