Meno bocciature e più promozioni del solito.
Lo rivelano i dati forniti dal mistero dell’Istruzione sugli studenti che accedono alle classi diverse nelle scuole medie e superiori.
Accedono alle classi successive delle scuole medie il 96,3 degli studenti (95,7 nel 2012) e alle superiori il 63,5 % (63,2% nel 2012).
Aumento di promozioni più elevato per le medie rispetto alle superiori.
I bocciati diminuiscono: 3,7% per le secondarie di I grado e 10% nel II grado.
Il primo anno di entrambi i cicli rappresenta lo scoglio più difficile, il giro di boa che lascia indietro il 4,1% di studenti alle medie e il 4,8% alle superiori.
La percentuale maggiore di ammessi alla secondaria di I grado va a Basilicata, Emilia, Puglia e Marche. In quella di II grado primeggiano Trenito, Puglia e Umbria.
Per tipologia di scuola, i licei hanno più ammessi, con dei picchi regionali per Trentino, Puglia e Calabria.
Dati interessanti quelli sulle promozioni, che sembrano testimoniare il buono stato della scuola italiana (almeno sul versante apprendimento) nonostante tagli e recessione.
Ci si sarebbe potuti aspettare dei risultati opposti dopo il nefando e ininterrotto periodo di riforme (che dura dagli anni ’90) e dalla sostanziale stagnazione della spesa per studente.
Ad un peggioramento delle condizioni di lavoro della scuola, ci saremmo attesi un progressivo peggioramento anche della didattica e quindi dei risultati degli studenti.