Sono 373.000 gli aspiranti docenti che hanno presentato la domanda di iscrizione tra dicembre 2023 e gennaio 2024. I posti a bando sono 15.340 per la scuola dell’infanzia e primaria e 29.314 per la scuola secondaria. I candidati che non ricevono comunicazione di esclusione dalla procedura sono tenuti a presentarsi per sostenere la prova scritta, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale. La mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti comporta l’esclusione dalla procedura concorsuale.
Si parte l’11 marzo con le prove scritte strutturate in cinquanta quesiti a risposta multipla che verteranno su argomenti di tipo pedagogico, psicopedagogico, metodologico-didattico, inglese e tecnologie digitali. Le prove scritte si svolgono nella regione per la quale i candidati hanno presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio che verranno comunicate almeno 15 giorni prima della prova.
Le prove relative alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria si terranno nei giorni 11 e 12 marzo, mentre il 13 cominceranno le prove per la scuola secondaria, che proseguiranno fino al 19 marzo. La prova scritta avrà una durata massima di 100 minuti e il punteggio massimo assegnato sarà di 100, supereranno la fase degli scritti coloro che otterranno almeno 70/100 rispondendo correttamente ad almeno a 35 delle 50 domande. Ad ogni domanda corretta corrisponde un punteggio di due mentre per le domande sbagliate o a cui non si è risposto non è prevista alcuna penalizzazione.
La prova orale avrà una durata massima di 30 minuti per i candidati della scuola primaria e 45 minuti per i candidati della scuola secondaria. Sarà una prova più specifica e verterà sulle competenze didattiche generali e sulla capacità di progettazione didattica, è previsto anche un esempio di lezione simulata per verificare le competenze degli aspiranti docenti e constatare l’effettiva capacità di programmare l’attività didattica. Anche per la prova orale il punteggio massimo sarà di 100 punti e la prova sarà superata con un punteggio di almeno 70/100.
“I concorsi e le future assunzioni segnano un passo in avanti nella valorizzazione dei docenti e nel contrasto al precariato”, ha affermato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Si tratta di un significativo e necessario passaggio volto a garantire un’educazione di qualità agli studenti su tutto il territorio nazionale, favorendo la continuità didattica”.