Scuola: i banchi a Settembre sono una missione impossibile. Gli imprenditori: la produzione di 5 anni in un mese

FederlegnoArredo, l'associazione dei produttori e distributori di arredi scolastici, dichiara che la richiesta del commissario Arcuri non è realistica. La gara andrà deserta. Arcuri: non è il momento delle polemiche.

Scuola: i banchi a Settembre sono una missione impossibile. Gli imprenditori: la produzione di 5 anni in un mese

Secondo FederlegnoArredo, associazione di categoria che raccoglie oltre il 90% dei produttori e distributori di arredamenti scolastici, il bando di gara, indetto dal commissario Domenico Arcuri, per l’acquisto di banchi monoposto destinati alle scuole rischia seriamente di non avere partecipanti.

Il bando prevede la sottoscrizione del contratto di fornitura per tre milioni e settecentomila pezzi tra banchi monoposto e sedute il prossimo 7 Agosto, con la relativa consegna in tutto il territorio nazionale entro il 31 Agosto. In una nota pubblicata dall’Ansa, FederlegnoArredo sottolinea che “in pratica significa che dal 7 al 31 agosto, cioè in 23 giorni compresi tutti i festivi, dovrebbe essere concentrata la produzione di 5 anni“.

Le capacità produttive, invece, potrebbero essere al massimo di centoventimila pezzi consegnati entro fine Settembre, ipotizzando che tutta la componentistica sia disponibile (pannelli, tubolari, ecc). Senza dimenticare che la consegna ed il montaggio degli arredi sono in carico ai fornitori: per questo, “è evidente come siamo stati messi davanti a una missione impossibile”, si legge nel comunicato.

Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ribadisce l’apertura scolastica per il prossimo 14 Settembre, ricordando che le direttive per i banchi singoli non sono univoche e pertanto saranno recepite solo le richieste dei dirigenti scolastici. Ma, a quanto sembra di capire, anche se le sedute monoposto saranno distribuite su richiesta, i produttori dovranno comunque garantire il numero di pezzi indicati dal bando.

Nel comunicato non mancano note polemiche: “…Viene da chiedersi se, prima di stenderlo (il bando di gara, ndr), qualcuno si sia posto il problema se sarebbe andato deserto”. Pronta la secca replica da parte dell’ufficio del commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, che ha dichiarato: Non è questo il momento di fare polemiche o alimentare divisioni: l’apertura delle scuole in sicurezza è un obiettivo fondamentale per l’intero paese”. Sottolineando che è necessario un maggiore impegno da parte di tutte le componenti sociali, per consentire ai ragazzi la ripresa dell’attività scolastica.

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