Scuola, esame maturità: ecco tutte le novità a partire dal 2018

Sono tante le novità che riguarderanno l'esame di maturità a partire dal 2018, tra queste anche quella che prevede la media del sei per essere ammessi alle prove finali. Ecco tutti i dettagli.

Scuola, esame maturità: ecco tutte le novità a partire dal 2018

Le novità introdotte dal decreto legge – attualmente in esame alla Camera dei Deputati – comporterà dei significativi cambiamenti che riguardano l’esame di maturità, ovvero la prova più temuta e odiata dagli studenti italiani.

Dal 2018 sembra proprio che gli studenti italiani potranno affrontare le prove finali del percorso di studi della scuola superiore con una maggiore serenità, almeno così lasciano presupporre le novità proposte e attualmente sottoposte al giudizio dei parlamentari italiani.

Ma cosa riguarderanno esattamente queste novità? La prima e, forse, più eclatante riforma sta nel fatto che basterà avere solo la media del sei per poter essere ammessi all’esame di maturità; e a contribuire a uqesta media sarà contemplato anche il voto in condotta.

Attualmente, invece, per l’ammissione alle prove finali occorre avere il sei in tutte le discipline. Altra importante decisione per i maturandi 2018 sarà quella delle prove INVALSI; esami, la cui efficacia è stata oggetto di ampie e diffuse critiche – che ne mettono in discussione perfino la validità – ma che sembrano essere invece indispensabili per i nostri politici, tanto da renderle una condizione necessaria che gli studenti delle ultime classi devono necessariamente affrontare, indipendentemente dal buon superamento delle stesse.

In considerazione della riconosciuta importanza di avvicinare sempre più gli studenti al mondo del lavoro, altra novità sarà quella dell’introduzione dell’altrnanza scuola-lavoro, a cui segue quella della necessità di seguire almeno i tre quarti di lezioni del monte ore annuale previsto.

A fronte di questi obblighi, saranno eliminate la terza prova e la tesina; dunque i ragazzi andranno a confrontarsi con due prove scritte ed un coloquio orale. I commissari potranno assegnare fino ad un massimo di venti punti per ogni prova scritta – a differenza degli attuali quindici – e orale.

La commissione di esami rimane invariata con tre commissari interni, tre commissari esterni ed un presidente, che novità delle novità, dovrà sottoporsi ad una formazione ad hoc, e sorteggiati da un apposito albo istituito presso ogni Regione.

Continua a leggere su Fidelity News