Scuola, 50mila "docenti covid" in più per ridurre il numero di alunni per classe

Oltre 50mila posti in più fra docenti e ATA, priorità a scuola dell’infanzia e primaria. La ministra dell'istruzione Lucia Azzolina ha firmata, in data odierna 5 agosto 2020, l' ordinanza per organico aggiuntivo.

Scuola, 50mila "docenti covid" in più per ridurre il numero di alunni per classe

La ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha firmato, in data odierna 5 agosto 2020, l’ordinanza per organico aggiuntivo. L’ordinanza prevede di assumere personale scolastico aggiuntivo per un ammontare complessivo di oltre 50mila posti. Le maggiori assunzioni dovrebbero avvenire nella scuola dell’infanzia e primaria. I posti aggiuntivi saranno assegnati sulla base degli alunni presenti sul territorio.

Il possibile aumento dell’organico fa ben sperare di poter entrare a lavorare nella scuola anche a personale educativo e nuovi collaboratori scolastici. I nuovi precari della scuola, ribattezzati “precari usa e getta“, sono stati introdotti con la conversione in legge del Decreto Rilancio per rispondere all’esigenza del rientro in classe a settembre. L’esigenza di assumere docenti precari nasce dalla suddivisione delle classi, le quali potranno essere formate da non più di 15 alunni.

I nuovi precari che saranno assunti sono stati già battezzati “precari usa e getta”, in quanto essi potranno essere licenziati all’occorrenza, in caso di un nuovo lockdown e senza nemmeno la possibilità di percepire l’indennità di disoccupazione. I docenti precari verranno reclutati dalle graduatorie ad esaurimento e dalle graduatorie provinciali. I docenti precari assunti da queste ultime graduatorie potranno avere incarichi di supplenza su posti vacanti (al 31 agosto) e/o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).

Invece, le supplenze brevi o temporanee (come ad esempio per malattia, concedi o altro), saranno assegnate dai dirigenti scolastici attraverso lo scorrimento delle graduatorie d’Istituto. Ricordiamo che le supplenze assegnate dalle graduatorie d’istituto possono avere come data di scadenza massima l’ultimo giorno di lezione, differente di qualche giorno a seconda della regione in cui si lavora.

Accomuna i contratti attribuiti da graduatorie ad esaurimento, da graduatorie provinciali e da graduatorie d’istituto il fatto di non essere prevista indennità di disoccupazione in caso di ritorno al lockdown. Infine, ricordiamo che il termine ultimo per i docenti precari per potersi inserire nelle graduatorie provinciali scade oggi, giovedì 6 agosto, e che le graduatorie potrebbero uscire per la fine del mese corrente.

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