Al giorno d’oggi sono sempre più comuni gesti di saluto che purtroppo ricordano fatti ed episodi terribili della Storia. L’ultimo caso riguarda il saluto di due studenti del Liceo Maria MOntessori di Roma che hanno fatto il gesto del saluto romano, definito inaccettabile dalla rete scolastica con la preside dell’istituto pronta a prendere provvedimenti dal momento che ha anche aperto un’indagine per fare luce su quanto accaduto.
I due studenti del liceo che dovrebbero essere i candidati di rappresentanza del Consiglio scolastico sono anche stati immortalati in una foto mentre stanno facendo il saluto romano. Anna Maria De Luca, dirigente del liceo, ha avviato un’indagine in merito per cui verranno presi seri e importanti provvedimenti al riguardo.
Nei prossimi giorni ci sarà un consiglio scolastico in modo da capire quale sia stata la motivazione dei due giovani per questo saluto per il quale, secondo quanto affermato da loro stessi, è stato fatto senza calcolare le conseguenze. Purtroppo non si tratta di gesti ed episodi isolati dal momento che anche in altri istituti della capitale e non solo, alcuni studenti si sono comportati nello stesso modo.
Nonostante lo studio della Storia e dell’Educazione Civica, i due studenti non sanno nulla del fascismo e di quel periodo. Proprio per questa ragione, lo studio di materie come la Storia e l’Educazione Civica deve essere fondamentale anche perché come afferma la Preside: “Siamo la Montessori ed è nostro compito trasformare ogni atto della vita in un’occasione educativa di crescita”.
Secondo la Rete degli studenti che ha messo in luce quanto accaduto, non si tratta di un caso isolato e alzano la voce. Sembra che, in altri istituti della capitale, ci siano delle liste che nascono proprio con quel tipo di matrice.
A tal proposito, prende la parola anche la Direttrice dell’ufficio scolastico regionale del Lazio, Anna Paola Sabatini, che si esprime così: “L’atto di riprodurre simboli che richiamano ideologie di odio e intolleranza è inaccettabile, specialmente quando avviene all’interno di un ambiente educativo”.