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Roma

Professore verso l’alunna con top: "Ti copri o ti spogli"; scatta la protesta

In un liceo di Roma, una studentessa della classe quinta è stata vittima di allusioni ammiccanti e battutine da parte del professore e ora scatta la protesta nei suoi confronti con gli alunni che chiedono sostegno.

Scuola e Istruzione
Pubblicato il 29 ottobre 2022, alle ore 10:32

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Professore verso l’alunna con top: "Ti copri o ti spogli"; scatta la protesta

Ogni giorno le donne sono sottoposte ad abusi e molestie, non solo fisiche, ma anche verbali in ogni luogo. Dal lavoro (si veda per esempio quanto successo a Jessica Morlacchi a causa di Memo Remigi) oppure per strada o ancora a scuola. Proprio in un liceo di Roma, una studentessa è vittima delle molestie da parte del professore. A sostegno dell’allieva è scattata la protesta dei compagni e anche della preside.

I fatti qui seguenti si sono svolti al Liceo Plinio Superiore di Roma dove il professore di storia, come riporta anche Il Messaggero, ha rivolto alla studentessa la seguente frase: “O ti copri oppure ti denudi tutta“. Sono le parole del professore rivolte alla studentessa della classe quinta, la quale si sarebbe tolta la felpa per mostrare un top che le lasciava la pancia scoperta.

Il professore non solo si è rivolto alla giovane con questa frase, ha anche esagerato tirando in ballo un suo compagno gay dicendogli: “È talmente sexy da farti cambiare sponda”. Non appena si è tolta la felpa, la giovane si è sentita dire di essere troppo sexy. Afferma che è un professore che scherza, fa battutine, ma senza mai eccedere, come in questo caso. 

La studentessa, non sapendo come replicare, ha deciso di chiudersi in bagno dove è rimasta per 20 minuti circa. Ora ha intenzione di parlare con la coordinatrice di classe. Inoltre, i suoi compagni, come lei stesso ha ammesso, le hanno dimostrato la massima solidarietà e supporto in questa vicenda. 

Stefano Capoccia, vicepreside ha sentito la dirigente scolastica che ha deciso di convocare il professore nella giornata di lunedì in modo da sentire anche l’altra campana. In seguito si aprirà anche una istruttoria interna dove verranno presi dei provvedimenti: “Come scuola ci dissociamo da questo tipo di eventi in modo categorico, tra l’altro abbiamo anche attivato la Carriera Alias”.

Non si parla soltanto di allusioni ammiccanti, ma di vere e proprie molestie. Nel frattempo, in tutta Italia, come sostenuto da Valeria Cigliana di Rete degli Studenti Medi di Roma centro, il 18 novembre ci sarà una manifestazione contro la scuola affinché prenda una posiziona seria riguardo quanto accaduto.

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Cosa ne pensa l’autore
Simona Bernini

Simona Bernini - Delle frasi e allusioni del genere possono fare molto male e ferire una ragazza. Gli studenti fanno bene a protestare affinché episodi del genere non si ripetano più. Una donna o studentessa, come in questo caso, ha tutto il diritto di andare in giro vestita come crede, senza per questo subire battutine o allusioni ammiccanti.

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Commenti
Fabrizio Ferrara
Fabrizio Ferrara

03 novembre 2022 - 01:34:00

Ai miei tempi c'era un dress code implicito e ragionevole. A scuola si andava per studiare, vestiti in modo acconcio: suonata la campanella, e usciti dalla scuola, si poteva far di tutto. Oggi si è perso quel buon senso.

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Simona Bernini
Simona Bernini

03 novembre 2022 - 07:13:09

Al di là del dress code, un professore non può permettersi di rivolgersi in quel modo a una studentessa.

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Simona Bernini
Fabrizio Ferrara

05 novembre 2022 - 02:41:24

Rimango del parere che i genitori non sanno più essere tali.

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Simona Bernini
Simona Bernini

05 novembre 2022 - 10:22:43

Il problema non è l'educazione del genitore, ma il comportamento del professore.

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Simona Bernini
Fabrizio Ferrara

05 novembre 2022 - 12:17:49

Probabilmente ha espresso in modo improprio una critica al vestire della studentessa. Forse ha usato del sarcasmo mal compreso, di sicuro criticabile, ma si dovrebbe andare al fine di quello che ha detto. A scuola si va vestiti in modo decente e consono.

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