In Italia sono sempre di più le persone che aspirano a diventare insegnanti nelle scuole d’infanzia, elementari o nelle scuole secondarie di primo e secondo livello. Tuttavia, si tratta di un percorso formativo che inizia sin dalla scelta della facoltà universitaria.
Alcune facoltà, infatti, permettono di ottenere prima di altri colleghi universitari la possibilità di diventare docente di ruolo. Chi studia matematica, le lingue straniere o la lingua italiana ha senza dubbio più possibilità di ottenere una cattedra nelle scuole italiane.
In questo articolo puoi scoprire quali sono i requisiti necessari per diventare un insegnante, a partire dal conseguimento dei 24 CFU per insegnare, e quali sono le lauree che permettono di ottenere una cattedra più velocemente.
Come diventare un insegnante in Italia? Ecco i requisiti
Diventare un insegnante delle scuole materne, elementare o delle scuole superiori richiede l’ottenimento di specifici titoli di studio e di abilitazioni all’insegnamento, definiti dal Decreto Legislativo 59 del 2017.
La legge italiana, infatti, dichiara che per intraprendere la professione d’insegnante è fondamentale conseguire un titolo di studio per l’accesso all’insegnamento, ovvero una laurea triennale o magistrale, assieme ai 24 CFU utili per l’abilitazione.
I 24 CFU per insegnare possono essere conseguiti durante il piano di studi universitari o accademici, in forma aggiuntiva o in forma extracurricolare, quindi anche avviando un percorso di studi diverso rispetto a quello effettuato.
I titoli di accesso all’insegnamento permettono di essere inseriti nella prima fascia delle graduatorie e quindi è possibile avviare la propria carriera come supplenti a tempo determinato.
Tuttavia, la giusta laurea permette di intraprendere una carriera di insegnante privilegiata e di accedere alle professioni più richieste su tutto il territorio nazionale.
Quali sono le lauree ideali per insegnare
A chi ambisce a diventare insegnante nella scuola dell’infanzia o primaria, è consigliato frequentare direttamente la facoltà specifica, conseguendo una Laurea in Scienze della Formazione primaria.
Per la scuola secondaria, invece, la situazione è ben differente. In questo caso è possibile accedere come insegnante in base alla materia ottenuta attraverso la classe di concorso, che si basa sul percorso formativo di ogni aspirante docente.
Non tutte le classi di concorso offrono le stesse possibilità di ottenere una cattedra a tempo indeterminato, per questo motivo è consigliabile scegliere sin dall’inizio dei propri studi una facoltà che agevola la possibilità di trovare più facilmente una cattedra sicura alla fine del proprio percorso universitario.
Tra le classi di concorso più richieste negli ultimi anni troviamo:
- Scienze e Matematica (A26, A28);
- Fisica (A20);
- Inglese alle medie (A25)
- Italiano nelle scuole superiori (A12);
- Italiano, storia e geografia alle medie (A22);
- Fisica (A20).
Le università telematiche dispongono di un elevato numero di corsi di laurea triennali e magistrali adatti per l’insegnamento. In alternativa, è possibile usufruire dei corsi aggiuntivi per ottenere i 24 CFU per insegnare, disponibili anche sulle piattaforme degli atenei online.