Interi pomeriggi passati a studiare ma l’impressione è quella di non ricordare nulla o quasi: spesso, se siamo stanchi e la voglia scarseggia, i social, il messaggino su WhatsApp e le innumerevoli pause caffé, ci fanno perdere un sacco di tempo e nemmeno ce ne rendiamo conto.
Un altro problema comune è quello di non riuscire a programmare adeguatamente la preparazione di un esame: capita a molti di trovarsi a ripetere lo stesso argomento che proprio non entra in testa, o di leggere e rileggere lo stesso capitolo per ore perdendo di vista dettagli importanti. Come possiamo organizzare meglio il tempo a disposizione, al fine di studiare meglio ma anche meno?
Una tecnica molto interessante da sfruttare per chi studia o lavora autonomamente è la tecnica del pomodoro, un famoso metodo per la gestione del tempo e l’aumento di concentrazione e di produttività.
Vediamo come funziona la tecnica del pomodoro: questo metodo si basa sulla scansione del tempo da dedicare a studio/lavoro in brevi intervalli da 25 minuti (questo è infatti il tempo ideale per garantirci la massima concentrazione).
In questi 25 minuti dovremo ottimizzare al massimo la nostra concentrazione – eliminando ogni fonte di distrazione – per poi concederci una breve pausa di 5 minuti e, dopo quattro intervalli (quindi 1 ora e 40 minuti), un break più lungo, da 15-30 minuti.
Il lavoro deve essere suddiviso in cinque fasi in modo da definire le nostre priorità e da sfruttare al meglio il tempo che abbiamo a disposizione:
- pianificazione: da realizzare di prima mattina o la sera prima, per individuare le attività a cui dedicarsi durante la giornata;
- rilevazione: da compiere durante tutte le ore di lavoro per raccogliere i dati riguardo lo sforzo richiesto dalle varie attività e le relative tempistiche;
- registrazione: a fine giornata faremo un sunto di quanto prodotto nel corso della nostra sessione di studio/ lavoro;
- elaborazione: da realizzare a fine giornata per rielaborare i dati ottenuti in informazioni concrete e strutturate;
- visualizzazione: da compiere dopo la fase di “elaborazione” per semplificare e rendere più chiare le informazioni estrapolate dal nostro lavoro.