La riforma dell’esame di terza media 2018 è stata finalmente approvata, con la Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli che ha firmato il decreto applicativo delle nuove regole indicate dalla Buona scuola. L’esame subisce una vera e propria trasformazione sia per ciò che concerne le modalità delle prove che per quanto riguarda i criteri di valutazione degli studenti.
Le nuove modalità di valutazione, ad esempio, intendono mettere al centro l’intero processo formativo e i risultati di apprendimento alo scopo di dare più valore al percorso fatto dagli studenti nei 3 anni di scuola superiore di I grado.
Le prove Invalsi – come era già peraltro trapelato nei mesi scorsi – si sostengono in terza, ma non faranno più parte dell’Esame di fine anno, nell’ottica di una maggiore coerenza con l’obiettivo finale delle prove in questione, ovvero fotografare il livello di competenza degli studenti e delle studentesse per sostenere il miglioramento del sistema scolastico.
Il nuovo esame del 2018
Sono state confermate le prove di Italiano e Matematica per gli Invalsi, e si aggiunge l’Inglese. Le prove si svolgeranno ad aprile – tra il 4 ed il 21 – al computer. La partecipazione sarà requisito per l’accesso all’Esame finale, ma non inciderà in alcun modo sul voto. Nel mese di ottobre 2017, le scuole hanno ricevuto tutte le informazioni necessarie per lo svolgimento delle prove al computer.
Per poter sostenere l’Esame, gli studenti del terzo anno delle scuole secondarie di I grado dovranno aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale, non aver ricevuto nessun tipo sanzioni disciplinari e aver partecipato alle prove Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese di aprile.
La prova di Italiano dell’esame di terza media è stata parzialmente modificata e dovrà verificare la padronanza della lingua, la capacità di espressione, e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte degli alunni. Le tracce dovranno comprendere sia un testo narrativo o descrittivo che un testo argomentativo, che una traccia di comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, o scientifico. Questi ultimi potranno anche essere riformulati.