Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in occasione del rientro a scuola per la maggior parte degli studenti italiani, oggi lunedì 13 Settembre ha voluto condividere sui social un breve messaggio diretto agli studenti e a tutto il mondo della scuola.
In poco meno di due minuti il ministro ha voluto salutare in particolare i ragazzi e ha definito la scuola un luogo per ritrovare spazi, ambienti e amici, un “luogo degli affetti”, ha sottolineato come i legami che si creano nel periodo scolastico siano essenziali e possano segnare le nostre esistenze.
Non ha tralasciato l’aspetto educativo spiegando con tono pacato che a scuola si impara e imparare non significa solo apprendere ma interiorizzare, fare proprio ciò che ci viene trasmesso, definendo l’imparare come un’avventura, un’esplorazione da compiere insieme. “La scuola è il centro del nostro paese e il cuore della nostra comunità” ha sentenziato alla fine del discorso.
Green Pass e DaD, le prospettive per questo anno scolastico
In un’intervista rilasciata nella giornata di oggi Bianchi ha ribadito che non sono previste nuove chiusure a livello regionale e che l’obiettivo è quello di permettere a tutti gli studenti di frequentare le lezioni in presenza. Molto è già stato fatto e si sta facendo per poter realizzare questo progetto, evidenziando come concetti chiave fiducia ed autonomia degli istituti scolastici e delle istituzioni ad essi associati.
Il ministro si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti definendo la situazione attuale come molto diversa rispetto a quella dello scorso anno. “Quest’anno per la prima volta abbiamo tutti i docenti al loro posto il 4 di settembre e non a ottobre. Abbiamo i 60mila di ruolo e 60mila incarichi annuali. In più abbiamo 60mila persone in più per il sostegno per queste attività mirate”.
Per quanto riguarda i rumors secondo i quali a breve potrebbe essere introdotto l’obbligo di green pass anche per i ragazzi Lorenzo Bianchi non tentenna e con decisione ribadisce: “La posizione del governo è chiara: il Green pass serve per chiunque entri a scuola, tranne i ragazzi. Anche per quanto riguarda le mascherine, come abbiamo scritto nel decreto del 6 agosto, la linea è quella di tornare a una nuova normalità: quando tutti saremo vaccinati, torneremo a sorriderci”.
Orgoglio e soddisfazione anche per il funzionamento della piattaforma di controllo che pare abbia permesso di realizzare più di 900 mila verifiche tra le 7 e le 8 di questa mattina.
Le idee sembrano chiare anche per quanto riguarda la Didattica a distanza, per cui il ministro assicura: “Ci potranno essere problemi, è inutile dirlo. Ma non succederà più che tutta una Regione andrà in quarantena per un focolaio in una classe, le classi pollaio sono il 2,9% e sono concentrate nei grandi istituti delle periferie urbane ed è lì che noi stiamo investendo… abbiamo parlato soprattutto con le nostre scuole e le nostre scuole dimostrano di essere pronte”.
Toccante il suo commento sugli alunni di una scuola primaria che ha avuto modo di visitare in prima mattinata: “Abbiamo visto i bambini con le mascherine ma con gli occhi che ridevano ed è stato bellissimo!”.