Maturità 2019, le prove d’esame e i nuovi quadri di riferimento

Sul sito del Ministero dell'Istruzione dell'università e della ricerca sono state pubblicate le linee di riferimento per lo svolgimento dell'esame di maturità. Le novità sono molte, tra cui l'eliminazione della terza prova.

Maturità 2019, le prove d’esame e i nuovi quadri di riferimento

Tempo fa era già stata annunciata l’intenzione di voler eliminare la terza prova elaborata dalle commissioni ed anche l’intenzione e la necessità di una maggiore attenzione alle prime due prove, stabilite a livello nazionale. Dalla data odierna sul sito del Ministero dell’Istruzione dell’università e della ricerca sono disponibili tutti i quadri di riferimento per la predisposizione dello svolgimento degli scritti del nuovo esame di maturità, che debutterà nella nuova formula da giugno 2019.

Da oggi in poi è possibile per docenti e studenti esercitarsi con le simulazioni. Dal mese di dicembre sul sito del Ministero saranno messe a disposizione delle tracce-tipo e per la prima volta la commissione dovrà assegnare le valutazioni seguendo le apposite griglie nazionali, così da garantire una maggiore equità ed anche una omogeneità nella correzione degli scritti.

Le prove scritte

La prima prova avrà una durata di 6 ore. Riguarderà l’analisi e l’interpretazione di un testo letterario italiano, oppure l’analisi e la produzione di un testo argomentativo o una riflessione critica di carattere espositivo argomentativo su tematiche di attualità. I più grandi cambiamenti saranno nella seconda prova. Per gli studi classici sarà una prova divisa in due parti: una versione e tre quesiti relativi a comprensione e interpretazione. Per lo scientifico si tratterà di risolvere un problema a scelta tra quattro quesiti che riguarderanno matematica e fisica. Per gli istituti tecnici ci saranno due parti con una serie di quesiti per ognuno. I professionali invece avranno una parte nazionale ed una predisposta dalla commissione interna.

L’orale

La commissione avrà il compito di proporre agli studenti di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi per verificare quanto siano stati realmente appresi i contributi delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di essere in grado di  argomentare in modo critico e personale anche in lingua straniera.

Gli studenti dovranno anche essere in grado di esporre le loro esperienze di alternanza scuola – lavoro, svolte avvalendosi anche di una breve relazione o di un elaborato multimediale. Inoltre i candidati alla maturità dovranno anche essere in grado di esporre le proprie conoscenze e competenze relativamente alla Cittadinanza e alla Costituzione.

I quadri di riferimento

Sono stati introdotti per la prima volta dei quadri di riferimento, che sono sostanzialmente delle linee guida per la valutazione delle varie prove, differenziate in base alla tipologia dell’istituto del candidato, e per la tipologia delle prove da svolgere. Per quanto riguarda la prima prova scritta le griglie danno un’indicazione generale, riferita a tutte le tipologie testuali, ed indicano degli specifici indicatori da tenere presente nell’assegnazione dei punteggio. Per quanto concerne la seconda prova scritta, attraverso le griglie si hanno indicazioni per l’assegnazione della valutazione complessiva della prova, senza alcuna distinzione tra le parti di cui può essere formata.

Il Ministero dell’Istruzione, per rendere più chiara la nuova normativa, ha deciso di organizzare nel periodo che va dal 27 novembre al 20 dicembre 2018 delle conferenze nazionali, a cui saranno invitati tutti i dirigenti scolastici ed i coordinatori delle scuole paritarie di secondo grado. Ogni conferenza durerà circa 2 ore e 30 minuti.

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