Liceo ai massimi storici: scelto dal 50,9% degli studenti

Secondo i dati diffusi dal Miur, il liceo è ancora di gran lunga la scuola più scelta dagli studenti di terza media, col 50,9% delle preferenze: +1,1% rispetto allo scorso anno

Liceo ai massimi storici: scelto dal 50,9% degli studenti

Sono 260mila gli studenti che hanno scelto il liceo, per proseguire il loro percorso di studi. Si tratta del 50,9% degli studenti che quest’anno prenderanno la licenza media, contro il 30,5% dell’istituto tecnico e il 18,6% dell’istituto professionale, secondo i dati diffusi dal Miur. Nonostante le previsioni, le iscrizioni ai licei sono aumentate dell’1,1%, superando la maggioranza assoluta delle preferenze.

Dal 2010, sempre secondo i dati Miur, erano il 46,2% gli studenti che hanno scelto il liceo, anche se bisogna considerare comunque che, da liceo a liceo, ci sono diverse differenze, come sottolinea Giancarlo Gasperoni, docente di sociologia all’Università di Bologna, intervistato da Il Fatto Quotidiano“Per esempio, gli studi dicono che l’alunno che sceglie il classico di solito è più preparato e alle spalle ha una famiglia economicamente solida e colta. Il tenore si abbassa allo scientifico e si indebolisce ancora di più per il linguistico e le scienze umane. Non vale lo stesso discorso per il musicale e l’artistico dove prevale l’attitudine del ragazzo.

Inoltre, secondo i dati raccolti da Gasperoni, la scelta sarebbe parecchio influenzata dallo status sociale dello studente e della sua famiglia di appartenenza: Lo studente straniero privilegia la formazione professionale e gli italiani le altre scuole, a volte per timore di avere troppi compagni di classe di pelle diversa. Il rischio è che più passa il tempo, più crescerà il numero dei figli degli immigrati alle superiori, e più si creerà segregazione. Altro fattore che privilegia la scelta del liceo, secondo Gasperoni, è la paura di trovare difficoltà con le materie tecniche, più specifiche e, quindi, viste come più ostiche.

Tra le scuole, prevale di gran lunga il liceo scientifico (23%), seguito dal linguistico (9,1%) e da scienze umane (7,3%). Anche la crisi ha avuto un ruolo decisivo, con la mancanza di lavoro che tende ad allungare il più possibile gli studi. Non avendo un attestato professionale, il normale sbocco del liceo è infatti l’università. Infine, influisce anche la zona d’Italia dove vengono analizzati i dati: nel Nord-Est, per fare un esempio tra i tanti, si registra il più basso tasso di iscrizione ai licei (45%), dovuto probabilmente al forte tessuto imprenditoriale della zona, che spinge più verso l’iscrizione a istituti professionali.

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