L’eccessivo utilizzo dello smartphone riduce le capacità di apprendimento dei bambini a scuola

Un nuovo studio condotto da Milano-Bicocca e SUPSI ha esaminato l'impatto dell'uso precoce e intensivo degli smartphone sui ragazzi. I risultati smentiscono la convinzione comune che l'uso intensivo della tecnologia aiuti gli studenti a studiare meglio.

L’eccessivo utilizzo dello smartphone riduce le capacità di apprendimento dei bambini a scuola

L’uso degli smartphone nelle mani dei giovani è un fenomeno che non accenna a diminuire, ma una nuova ricerca condotta congiuntamente dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca e dalla Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) sta gettando nuova luce sull’impatto di questo trend sulla performance scolastica dei ragazzi. I risultati, basati su dati INVALSI, dimostrano che l’uso intensivo e precoce degli smartphone non favorisce l’apprendimento, anzi, sembra ridurre le performance scolastiche di una parte consistente della popolazione studentesca.

Contrariamente all’idea comune che l’uso esteso della tecnologia, compreso l’uso dei dispositivi mobili fin dall’infanzia, possa migliorare il processo di apprendimento, questa ricerca mette in discussione questa convinzione. Lo studio si è concentrato principalmente sul range di età tra i 10 e i 14 anni, esaminando il momento in cui i ragazzi ricevono uno smartphone: prima dei 12 anni, tra i 10 e gli 11 anni, durante la transizione dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, o successivamente, tra i 12 e i 14 anni.

I risultati, al termine della secondaria di primo grado, mostrano che coloro che hanno ottenuto uno smartphone in età più precoce non presentano vantaggi in termini di performance scolastiche. Questo vale anche per gli studenti che dimostrano una maggiore motivazione allo studio. In altre parole, l’uso precoce degli smartphone non sembra essere correlato a risultati migliori a scuola.

Il professor Marco Rossi, uno degli autori dello studio, ha dichiarato: “Questi risultati sono importanti perché sfatano il mito che l’uso precoce degli smartphone possa migliorare l’apprendimento dei ragazzi. Al contrario, sembrano suggerire che l’uso eccessivo di tali dispositivi possa distrarre gli studenti dai loro compiti accademici“.

La ricerca ha anche rilevato che gli studenti che ricevono uno smartphone in età più avanzata, tra i 12 e i 14 anni, non mostrano differenze significative nelle loro performance scolastiche rispetto a quelli che lo ricevono precocemente. Ciò suggerisce che il momento in cui un ragazzo ottiene uno smartphone potrebbe avere un impatto limitato sulla sua performance accademica, ma l’uso intensivo e poco regolato di questi dispositivi sembra essere il fattore chiave che incide negativamente sul rendimento scolastico.

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