Oggi, 11 settembre, è un giorno importante per gli studenti di tre regioni italiane, Piemonte, Trentino, e Valle d’Aosta, in quanto riprendono il cammino verso la conoscenza e l’apprendimento. Dopo il ritorno anticipato dei ragazzi di Bolzano lo scorso 5 settembre, ora è il momento di queste tre regioni di affrontare una nuova avventura scolastica.
Ma cosa aspetta gli studenti delle altre regioni italiane? Secondo i calendari regionali, mercoledì 13 settembre toccherà ad Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia, Umbria e Veneto. Per i giovani della Calabria, Liguria, Molise, Puglia e Sardegna il rientro è fissato al 14 settembre. Infine, il 15 settembre sarà la volta di Emilia Romagna, Toscana e Lazio.
L’anno scolastico 2023/2024 porta con sé molte novità, tutte volute dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Queste includono importanti cambiamenti nel sistema delle sospensioni e del voto in condotta, nonché l’introduzione della figura del docente tutor, il cui ruolo sarà fondamentale nell’accompagnare gli studenti nel loro percorso formativo.
Tuttavia, non possiamo ignorare la situazione legata al COVID-19. Sebbene la situazione sia sotto controllo, ci sono segnali di un lieve aumento dei contagi, come evidenziato dall’ultimo monitoraggio settimanale realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità. Questo aumento è in parte dovuto alla circolazione della variante Eris.
Quindi, anche se non viviamo più nell’emergenza, è importante continuare a seguire le regole per evitare la diffusione del virus. Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un provvedimento (Decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105) che abroga l’obbligo di quarantena per chi risulta positivo al tampone. Tuttavia, il Ministero della Salute ha emesso una circolare che fornisce indicazioni su come comportarsi in caso di contagio.
In caso di positività al COVID-19, viene consigliato di indossare una mascherina chirurgica o FFP2 quando si entra in contatto con altre persone. Se si è sintomatici, è fondamentale rimanere a casa fino al termine dei sintomi. Inoltre, la circolare consiglia di mantenere una corretta igiene delle mani e di evitare ambienti affollati.
L’Associazione Presidi, rappresentata da Mario Rusconi, ha consigliato ai professori e al personale scolastico di evitare gli assembramenti degli alunni, soprattutto nei primi giorni di scuola. Inoltre, ha annunciato la distribuzione di mascherine e gel disinfettante nelle scuole, utilizzando le scorte accumulate durante la fase critica della pandemia. Tuttavia, l’uso di dispositivi di protezione individuale non è obbligatorio ma fortemente raccomandato per docenti e studenti con fragilità.