Dopo tanta fatica, tempo passato a studiare sui libri, esami universitari, tesine e la discussione, è anche giusto che si riesca finalmente a gioire del proprio successo. Peccato che non per tutti gli studenti sia così. Una specializzanda in Medicina si è vista annullare la Laurea dal momento che, alcuni esami dati durante il periodo di Erasmus, non sono stati conteggiati. Qui la sua storia.
I fatti qui raccontati vedono come protagonista una studentessa, oggi specializzanda in Medicina, i cui sogni, il cui futuro sembra essere in bilico. In seguito a una sentenza riguardo la mancata documentazione relativa ad alcuni esami sostenuti durante il suo periodo di Erasmus, a Valladolid in Spagna, le è stata annullata la laurea in Medicina che ha ottenuto nel 2013.
Tutti i suoi sogni sono svaniti. La sua storia comincia nel 2023 quando comincia la specializzazione in Anestesia e rianimazione all’Università di Foggia. A distanza di un anno le viene chiesto di trasferirsi a Bari dove cominciano i primi problemi riguardo gli 8 esami che mancherebbero e che lei avrebbe sostenuto durante il periodo Erasmus dal 2008 al 2009.
Considerando che mancano questi 8 anni, l’ateneo le chiede di fornire “maggiori informazioni, anche a mezzo di comprovante documentazione a supporto”. Purtroppo la documentazione fornita non risulta sufficiente e quindi la laurea della giovane non ha senso di esistere per cui si procede all’annullamento.
Il caso passa quindi al Tar e ai giudici che confermano il buon esito della specializzanda e gli esami sostenuti. In un primo tempo, l’ateneo ammette di aver smarrito i documenti per cui risultava “illegittimo porre a carico della ricorrente l’assenza di documentazione relativa agli esami contestati”.
A quel punto, l’ateneo si appella al consiglio di stato per cui la laurea dlla giovane risulta annullata in quanto non ha mai sostenuto e superato gli 8 esami che sono stati registrati sul libretto informatico. Sembra proprio sia dovuto a un errore del tutor della studentessa che è passato a miglior vita.
Oggi alla studentessa specializzanda è stato concesso di “integrare rapidamente il corso di studi nella misura necessaria per ottenere un nuovo titolo e dunque di recuperare gli esami mancanti”.