L’anno di prova prosegue da remoto: dettagli sul Peer to Peer

Anno di prova in tempo di emergenza Covid-19: dal Ministero dell’Istruzione le indicazioni operative su come effettuare i laboratori formativi e il Peer to Peer.

L’anno di prova prosegue da remoto: dettagli sul Peer to Peer

L’anno di prova e formazione per il corrente anno scolastico 2019/2020, nonostante l’emergenza sanitaria prosegue il suo iter. Lo scorso venerdì 27 marzo il Miur ha fornito le indicazioni operative nella nota DGPER prot. 7304 su come svolgere i laboratori ed il Peer to Peer. Nella nota si sintetizzano i seguenti elementi: i laboratori formativi saranno gestiti online (l’obbligo è di svolgerne almeno due); Peer to peer: sarà effettuato mediante la didattica a distanza (nella sezione Toolkit è stata pubblicata una griglia esemplificativa per il supporto all’osservazione).

In particolare, nel peer to peer a distanza, il docente dovrà osservare le pratiche didattiche da remoto. Alcune pratiche didattiche di particolare interesse risultano essere le modalità di conduzione delle attività a distanza e la risoluzione di casi relativi alla gestione della classe. Infine, la nota raccomanda di curare la raccolta della documentazione online che andrà a confluire nel “dossier finale” dell’anno di formazione e prova. Al momento, resta confermato il colloquio finale dinanzi al Dirigente Scolastico.

Nella griglia esemplificativa del Peer to Peer online sono stati individuati alcuni possibili domini della pratica didattica oggetto di osservazione. I domini risultano essere i seguenti: Preparazione della lezione, mediante un progetto scritto; scelta dei contenuti materiali e strumenti utilizzati durante la lezione e consegnati alla classe; risorse video, software e app che il docente propone alla classe; metodologia didattica utilizzata e durata; Gestione della lezione e del gruppo: modalità di svolgimento della lezione; di gestione dei tempi online; utilizzo di strumenti didattici digitali funzionali all’interazione.

Si prosegue poi con: coinvolgimento degli studenti; capacità di cogliere le difficoltà degli studenti e verifica dei risultati delle attività; Dominio relativo alla comunicazione e relazione: linguaggio adeguato all’età degli alunni; chiarezza nella spiegazione, nella consegna del compito e delle indicazioni; comunicazione mimica e gestuale (qualora vi sia il video); propone spazi di discussione e confronto.

Inoltre, è disponibile anche una scheda per preparare la lezione, la quale prende inizio dalla dimensione. Ad esempio, come dimensione scegliamo la preparazione di un progetto, seguono gli esempi di possibili indicatori: il docente ha declinato in forma scritta le fasi dell’incontro? La struttura dell’incontro è stata organizzata in una sorta di storyboard (ovvero, la rappresentazione grafica, sotto forma di sequenze disegnate in ordine cronologico)?

Continua a leggere su Fidelity News