Ischia, nasce un asilo dove si insegna ai bambini a coltivare la terra

Nella Scuola d'infanzia Pannella di Ischia è nato il progetto "La natura è viva", il cui obbiettivo è insegnare ai bambini a coltivare la terra e zappare. Un'alternativa alla tecnologia che promuove abitudini alimentari e stili di vita corretti.

Ischia, nasce un asilo dove si insegna ai bambini a coltivare la terra

Nella nostra epoca siamo abituati a pensare cha a scuola debbano essere insegnate matematica, italiano e tutte le altre materie classiche, ma l’iniziativa promossa da “La natura è viva” potrebbe cambiare le cose. L’iniziativa è stata proposta dall’Istituto d’infanzia di Ischia, per la precisione a Lacco Ameno. Nella scuola si cerca di sviluppare il discorso “chilometro zero“, dando ai bambini lezioni di sostenibilità facendogli coltivare il proprio orto, un’idea considerata molto innovativa.

La Scuola d’infanzia Pannella ha deciso d’insegnare ai suoi alunni il concetto di sostenibilità. A tutti i bambini dell’asilo dai 3 ai 5 anni sono state riservate delle lezioni pratiche per coltivare il proprio orticello, insegnando loro a piantare broccoli, patate e tutto il necessario per il sostentamento personale.

Gli inseganti sostengono che nell’epoca attuale vi è la tendenza a tutto ciò che è virtuale e questo progetto rappresenta un’inversione di tendenza. Grazie a questo progetto gli studenti hanno momentaneamente lasciato da parte i libri per prendere in mano la zappa ed imparare qualcosa di pratico che sicuramente gli tornerà utile nella vita.

La dirigente scolastica, Assunta Barbieri, ha sostenuto il progetto e afferma in merito: “Le radici di un’isola che è stata contadina e non può perdere la sua identità. La natura è viva, io l’orto lo coltivo anche con mio nonno”. Quando le si domanda l’obbiettivo di tale progetto la Dirigente Scolastica dichiara che è importante che i piccoli capiscano fin da subito l’importanza di prendersi cura della natura che li circonda.

La nuova generazione deve sviluppare una certa sensibilità verso il concetto del “chilometro zero”, in modo tale da promuovere delle abitudini alimentari corrette ed anche un corretto stile di vita. Secondo i sostenitori di tale progetto, le nuove generazioni, apprendendo fin dall’asilo queste nozioni, saranno in grado di far sviluppare l’Italia, poichè l’agricoltura rappresenta una delle principali forme di reddito per il territorio italiano e va tutelata, cercando di favorire i prodotti italiani invece di quelli esteri.

 

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