Docente dimentica bambino disabile in aula e va in gita con il resto della classe

Un alunno disabile di Catanzaro è stato dimenticato in classe dal suo insegnante, che si è recato in gita con il resto della classe, lasciandolo da solo tutto il giorno.

Docente dimentica bambino disabile in aula e va in gita con il resto della classe

Un bambino disabile che frequenta un istituto comprensivo di Catanzaro, del quale non si conosce il nome, è rimasto in classe tutto il giorno da solo, mentre i suoi compagni facevano una gita. La disavventura accaduta al piccolo alunno ha delll’incredibile: mentre i suoi compagni trascorrevano una giornata spensierata fuori dall’aula, lui è rimasto da solo in classe.

La cosa ancora più disarmante è che il docente non si è accorto dell’assenza dell’alunno disabile e il piccolo è rimasto da solo in aula tutto il giorno. Non solo, la madre del bambino non è stata avvertita di quanto era accaduto a suo figlio. Il bambino non si è confidato con la genitrice, la madre è venuta a conoscenza dello spiacevole avvenimento in maniera casuale.

La donna, dunque, ha prontamente richiesto dovute spiegazioni all’insegnante. Secondo le dichiarazioni della donna il docente avrebbe risposto di non averci pensato e di essersene dimenticato. Restano da chiarire le dinamiche della vicenda, ma se quanto riferito dalla madre dell’alunno disabile fosse vero, la situazione sarebbe paradossale.

La donna ha asserito: “Avrei voluto scegliere io se mandare in gita mio figlio, oppure no” e si è, quindi, sentita ferita per quanto capitato al proprio figlio. A pesare, anche o soprattutto, la risposta che avrebbe ottenuto dall’insegnante. La dirigente dell’istituto si è detta mortificata per l’accaduto e ha affermato che il docente ha peccato di superficialità, nonostante durante i mesi scolastici sia sempre stato vicino al bambino in questione, sostenendo la sua formazione ed educazione.

La dirigente ha, inoltre, asserito di volere organizzare una nuova gita alla quale il piccolo alunno disabile potrà partecipare. Desiderio della dirigente è che quanto avvenuto venga prontamente superato e che la scuola possa, come ha sempre fatto, dare il proprio sostegno al bambino e alla sua famiglia.

Continua a leggere su Fidelity News