Il Premier Gentiloni ufficializza che l’iniziativa “Bonus Cultura” si rinnova anche per l’anno scolastico 2017/2018, occasione da non perdere per tutti i ragazzi che diventano maggiorenni nel 2017. Le modalità di fruizione restano quelle dello scorso anno: requisito fondamentale rimane la SPID, l’identità digitale che oggi dilaga come la principale identificazione di soggetti per le attività promosse dalla pubblica amministrazione.
L’identità digitale (o SPID) può essere attivata da vari provider tra cui, il più comune, resta quello di “poste italiane” (che al momento risulta essere l’unico provider cui la richiesta resta gratuita sia online che di persona). Una volta ricevuta l’identità digitale, sarà possibile effettuare la registrazione da parte dei soggetti interessati, utilizzando le proprie credenziali, attraverso il portale del Ministero degli Interni 18app.
Per tutti coloro che hanno compiuto i diciotto anni (i giovani nati nel 1999), è già possibile attivare la propria identità digitale (SPID), mentre il termine ultimo per richiedere il “Bonus cultura” è il 31 giugno 2018. Una volta ultimate le procedure di registrazione si entrerà in possesso dei 500 euro, gestibili attraverso un portafoglio virtuale presente nell’applicazione “18app“.
Come accadeva lo scorso anno, attraverso l’applicazione si potranno generare di volta in volta dei “buoni” dall’importo desiderato e spendibili per: Libri, concerti, visite a musei, spettacoli teatrali e diversi eventi culturali. Ovviamente bisognerà prima accertarsi che il “buono” venga riconosciuto dall’ente esercente come forma di pagamento a tutti gli effetti.
Anche se l’iniziativa (che lo scorso anno ha riscosso un grande successo) ci si aspettava ripartisse all’inizio del 2017, così non è stato (purtroppo), ciò significa che i ragazzi del ’99 avranno meno mesi, rispetto a quelli del ’98, per poter usufruire dei bonus ministeriali dedicati alla cultura. Saranno comunque tanti i ragazzi e le ragazze che spenderanno i loro bonus per scaricare musica e acquistare CD (questa è stata la spesa maggiore registrata per i ragazzi lo scorso anno), ma molti approfitteranno per investire i propri bonus in corsi di teatro o per l’apprendimento di una lingua straniera.