Anche la scuola, in seguito al Coronavirus, ha dovuto correre ai ripari al fine di garantire sicurezza agli addetti ai lavori e agli studenti. Da marzo, in seguito alla chiusura forzata, è stata istituita la didattica a distanza per alunni e docenti e il lavoro agile per il personale amministrativo e tecnico degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
In merito alle varie decisioni pronunciate dal Presidente del Consiglio nei giorni scorsi, ha voluto dire la sua in diretta anche il Ministro Lucia Azzolina: “Il Governo a breve prenderà una decisione, ma ci sono ancora troppi morti per riaprire le scuole. Il ritorno a scuola farebbe spostare quotidianamente 8 milioni di studenti. Solo ieri i morti sono stati 525, non possiamo azzerare gli sforzi fatti fino a questo momento”.
Le parole del Ministro hanno avuto il giusto seguito parlando anche di un eventuale ritorno tra i banchi a settembre. Per tale motivo, il Ministro ha voluto precisare che ci sarà una commissione che analizzerà il tutto al fine di rendere sicuro il rientro a scuola. Per l’esame di terza media e l’esame di maturità, Azzolina ha precisato che ci saranno delle giuste indicazioni a breve per dare la possibilità ai docenti e agli allievi di prepararsi al meglio.
Decisioni imprescindibili
Il Ministro Lucia Azzolina ha voluto precisare anche il suo dissenso circa il famigerato “6 politico“. La medesima ha chiarito che i ragazzi che non raggiungeranno la sufficienza con la didattica a distanza in questi ultimi scorci di anno scolastico, dovranno recuperare a settembre così come previsto dalla normativa scolastica.
Infine, a chiusura del suo intervento, Azzolina ha chiarito che non ci saranno doppi turni dal prossimo anno scolastico per non creare disagio soprattutto tra i docenti che si ritroverebbero con un ingente carico di lavoro da dover gestire tra il turno mattutino e quello pomeridiano.