Concorso infanzia e primaria: atteso il bando per la prossima settimana

Lo scorso venerdì in Gazzetta è stata pubblicata l’autorizzazione da parte del Ministero dell’Economia dei posti per l’avvio del concorso per la selezione di quasi 17mila docenti della scuola dell'infanzia e primaria.

Concorso infanzia e primaria: atteso il bando per la prossima settimana

Il bando di concorso per la selezione di 16956 docenti della scuola dell’infanzia e primaria sarà pubblicato probabilmente il prossimo martedì 23 luglio o al massimo, venerdì 26 luglio. Nulla si sa, invece, della pubblicazione del concorso straordinario per i docenti con 36 mesi di servizio. I requisiti di accesso al concorso infanzia e primaria sono il possesso di una laurea in Scienze della formazione primaria e di un diploma magistrale conseguito ante 2001/2002.

Inoltre, potranno partecipare anche i diplomati della magistrale a indirizzo linguistico e chi ha conseguito i titoli necessari all’estero e sono stati riconosciuti in Italia dal Ministero dell’Istruzione, ai sensi della normativa vigente (per i candidati che non hanno ancora ottenuto il riconoscimento saranno ammessi al concorso con riserva).

Posti di sostegno e prove

Tale bando prevederà anche dei posti di sostegno, a cui potranno accedere tutti coloro che sono in possesso di idoneo titolo di specializzazione sul sostegno. Il bando di concorso è aperto anche ai docenti di ruolo. Inoltre, è da precisare che per i posti messi a bando per infanzia e primaria, non sono richiesti i 24 CFU, i quali risultano necessari per accedere al concorso della secondaria, per diventare docente nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Tale concorso ordinario prevede due prove una scritta ed una orale, più un’eventuale prova pre-selettiva qualora il numero di partecipanti superi di quattro volte quello dei posti messi a bando. La prova preselettiva sarà computer-based, unica per tutto il territorio nazionale e sarà costituita da un quiz con risposta multipla.

Gli argomenti riguarderanno capacità logiche, comprensione del testo e normativa scolastica. Non è previsto un punteggio minimo per poter superare tale prova (a ciascuna risposta esatta sarà attribuito un punto e zero punti per quelle errate o non date), ma sarà sostenuta da un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso.

Continua a leggere su Fidelity News