Concorsi scuola: prossimamente quello ordinario e quello delle superiori

Dopo il concorso per Dsga, nella scuola sono attesi il concorso ordinario per infanzia e primaria e il concorso per la scuola secondaria. Per quest'ultimo ci sono delle novità.

Concorsi scuola: prossimamente quello ordinario e quello delle superiori

L’anno 2019 prevede cinque Concorsi Pubblici nella scuola pubblica italiana, tre dei quali sono già in corso di svolgimento e altri due sono in programma. Nel dettaglio i concorsi già in corso di svolgimento si riferiscono al Concorso straordinario per infanzia e primaria (per il quale i candidati stanno aspettando l’uscita della data in cui sostenere la prova orale non selettiva) e il Concorso per 2004 Direttori dei Servizi generali e amministrativi (Dsga).

Per quest’ultimo concorso al momento è attiva la fase di presentazione online delle domande di ammissione alla procedura concorsuale. Il termine ultimo per l’invio della candidatura è il prossimo 28 gennaio. Inoltre, è già avviato anche il concorso per la selezione dei Dirigenti Scolastici, dove i candidati hanno già svolto la prova scritta. Vediamo i dettagli per i concorsi di prossima uscita.

I concorsi di prossima uscita nella scuola sono rispettivamente: il Concorso Ordinario per la Scuola dell’infanzia e primaria, per il quale sono stati autorizzati 10.183 posti e il Concorso per la Scuola secondaria. Per quando riguarda quest’ultimo concorso, la Legge di Bilancio 2019 ha introdotto nuove disposizioni sui requisiti di accesso.

L’accesso al concorso per la scuola secondaria prevede una laurea e il conseguimento di 24 crediti formativi in discipline antropologiche, psicologiche, pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche. La novità risiede nel fatto che risultano esenti dal conseguimento dei 24 CFU i candidati in possesso di abilitazione.

Inoltre, è stata prevista una riserva di posti pari al 10% per coloro i quali hanno svolto negli ultimi otto anni almeno tre anni di servizio, anche non consecutivi, su posto comune o di sostegno, per i quali non è necessario aver conseguito i 24 CFU. Infine, altra novità prevista è che l’assunzione dei docenti non prevede il percorso FIT, ovvero il percorso triennale di formazione e tirocinio. I docenti pertanto saranno assunti direttamente a tempo indeterminato.

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