Bullismo, un fenomeno in aumento che spesso si consuma tra le mura della scuola

La scuola è lo specchio della società, uno specchio che attualmente riflette una società cattiva, che ama offendere i più deboli ed indifesi. Ed è proprio ai deboli e agli indifesi che si avvicina il bullo.

Bullismo, un fenomeno in aumento che spesso si consuma tra le mura della scuola

La scuola dovrebbe essere uno dei luoghi per eccellenza della formazione e dell’educazione, non un crescente continuo di episodi di bullismo e violenza, non solo a carico dei propri coetanei, ma purtroppo anche a carico degli insegnanti. Proprio a scuola si assiste al maggior numero dei casi di bullismo, il quale si verifica non solo in classe, ma in tutti gli ambienti che permettono le relazioni tra pari quali palestre, bagni, scuolabus, laboratori o all’esterno.

Recentemente è stato diffuso uno studio della Federazione Italiana Società di Psicologia (Fisp), dal quale è emersa una crescente violenza tra i giovanissimi. I dati pubblicati risalgono al 2014, anno in cui più del 50% degli 11/17enni è stata vittima di un episodio offensivo, irrispettoso e/o violento da parte di coetanei.

I comportamenti violenti che caratterizzano il bullismo sono principalmente offese, parolacce e insulti, oltre che derisione per l’aspetto fisico o per il modo di parlare. Se la scuola dovrebbe essere lo specchio della società, lo specchio attuale riflette una società cattiva, dove il bullismo e il più insidioso e subdolo cyberbullismo sono divenuti due fenomeni allarmanti, che chiamano in causa congiuntamente scuola e famiglia.

Probabilmente dietro al comportamento di uno studente bullo potrebbe esserci un disagio che deriva da un’incompetenza genitoriale diffusa: ecco che la scuola dovrebbe accompagnare gli adulti verso una maggiore consapevolezza del loro essere genitori. Il genitore, così come la scuola, dovrà puntualizzare sull’importanza delle regole e dei “no” pedagogici.

I tre principi principali su cui si basa il bullismo sono l’intenzionalità, la persistenza nel tempo e l’asimmetria nella relazione; vale a dire un’azione intenzionale, ripetuta nei confronti di un particolare soggetto ed eseguita allo scopo di arrecare danno alla vittima, caratterizzata infine da uno squilibrio di potere tra chi compie l’azione e chi la subisce. Gli effetti del bullismo possono essere gravi e permanenti.

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