Bloccati i tagli a istruzione e ricerca previsti nel 2015

Il governo approva l’emendamento che cancella i tagli a istruzione e ricerca previsti per il 2015. Buona notizie per scuole e università, che non dovranno rinunciare a 137 milioni di euro.

Bloccati i tagli a istruzione e ricerca previsti nel 2015

Enrico Letta ha mantenuto la promessa fatta un paio di settimane fa durante la trasmissione “Che tempo che fa”, bloccando i tagli all’istruzione e alla ricerca che sarebbero dovuti scattare dal 2015.

Infatti, la V commissione della Camera ieri pomeriggio ha approvato l’emendamento che esclude istruzione e ricerca dai tagli lineari previsti dal governo per consentire il pagamento alle imprese dei debiti contratti dallo Stato.

Soddisfazione da parte del Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, che afferma:”E’ un’ottima notizia, che conferma l’attenzione di questa maggioranza nei confronti della scuola, della ricerca e dell’università. Si tratta di temi che, come abbiamo discusso durante l’incontro di Sarteano, saranno centrali nell’azione del governo”.

Dunque una buona notizia per scuola e università, che negli ultimi anni hanno dovuto subire tagli consistenti dalla coppia Gelmini-Tremonti prima e dal governo Monti poi.  Il decreto, infatti, prevedeva un taglio al bilancio dell’istruzione pubblica di circa 137 milioni di euro in due anni, fondi che ora verranno destinati nuovamente a scuola, università e ricerca.

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