Sarà davvero questa la scuola del futuro? Insegnanti muniti di registro elettronico, ragazzi che strisciano i badge e internet ovunque? Sembra proprio che ci stiamo avviando verso una nuova versione della scuola, senza la burocrazia da dover tenere prima delle lezioni, che molti insegnanti ritengono soltanto una perdita di tempo.
Martedì scorso sono state distribuite, al Liceo Classico Parini di Milano, delle schede elettroniche, dei veri e propri badge, a tutti gli studenti che prima di entrare nell’istituto e in classe, dovranno usare la tessera per dimostrare di essere presenti. Il loro nome sarà direttamente registrato su un registro elettronico e gli insegnanti così non dovranno più perdere minuti preziosi per fare l’appello ed annotare assenti e presenti; ai ragazzi sarà concesso anche un lieve ritardo prima di dover saltare la lezione, che si aggira intorno ai 5 minuti.
Quella che a molti può sembrare come una vera e propria rivoluzione, però, non rappresenta una vera e propria novità, in quanto già da tempo una cosa del genere era stata adottata da diversi istituti, soprattutto quelli provvisti di più entrate ed uscite, in modo da poter tenere sotto controllo le persone che entravano nella scuola ed anche chi ne usciva.
Queste innovazioni negli edifici scolastici servono, prima di tutto, a garantire la sicurezza dei ragazzi e, stando a quanto dichiarano i dirigenti scolastici, ad evitare che professori ed alunni perdano ogni ora del tempo prezioso che potrebbe essere impiegato in maniera più costruttiva.
Nel giorno del debutto al Parini dell’appello 2.0, però, ci sono stati dei problemi, com’è naturale che accada quando una novità viene introdotta in un ambiente giovane come una scuola, come la calca che si è creata ai totem per strisciare il tesserino poco prima dell’inizio delle lezioni, oppure – in qualche caso – alcuni ragazzi che, per paura di fare tardi il primo giorno di questo nuovo tipo di appello, si sono presentati a scuola con largo anticipo ed hanno trovato gli apparecchi spenti con il risultato di comparire assenti.