Zotac amplia il listino dei miniPC Zbox della serie Pro

Lontano dai clamori riservati al suo suggestivo zaino da VR, il brand cinese Zotac torna alla sua passione primaria, quella dei miniPC, ampliando il paniere di quelli concepiti per usi industriali o aziendali, in veste di Zbox Pro.

Zotac amplia il listino dei miniPC Zbox della serie Pro

Dopo il fantasmagorico zaino PC per la realtà virtuale, il team del brand cinese Zotac, senza troppo clamore, ha arricchito la gamma dei miniPC Zbox, e precisamente la serie Pro dedicata agli usi industriali e aziendali, di tre nuovi modelli, tutti accomunati da efficienti processori a bassa potenza Intel “Elkhart Lake” con calore dissipato passivamente.

Il modello più piccolo (115 x 776 x 26,7 mm) del terzetto è lo Zbox PRO PI336 pico, evoluzione di un modello dello scorso mese. Lo chassis, più assai compatto, non si fa mancare diverse porte tra cui RJ45 per il Gigabit Ethernet, il jack da 3.5 mm per le cuffie, le USB 3.1 di tipo A e C, e le uscite video in veste di DisplayPort 1.2 e HDMI 2.0. Posto sotto un maggiorato (rispetto al predecessore) dissipatore di calore allocato in alto, opera il processore Intel Celeron N6211, un dual core da 1.2 a 3 GHz (in Turbo Boost) lanciato a inizio 2021, con 6.5W di TDP, affiancato dalla GPU integrata Intel UHD (da 250 a 750 MHz): la RAM, LPDDR4x, si ferma a 4 GB (tranne che nella variante Plus, da 8 GB), mentre lo storage, da 128 GB, è del tipo eMMC 5.1. Nulla da dire sulle connettività senza fili, sostanziate nel Bluetooth 5.2 e nel Wi-Fi ax/6E.

Salendo di dimensioni (160 x 126,7 x 58,7 mm), sullo Zbox PRO CI333 nano si trovano le porte (una DisplayPort 1.2 e due HDMI 2.0) necessarie a collegare tre monitor, oltre a USB 3.1 Type-C e A, uno slot per schede SD, una RJ45 per il Gigabit Ethernet, una seriale RS-232, e a un jack da 3,5 mm per l’audio. Sul piano wireless, spiccano sempre il Bluetooth 5.2 e il Wi-Fi 6E. A guidarne le performance, con dissipazione passiva, e 10 watt di TDP, è il processore quadcore, sempre a 10 nanometri e di inizio 2021, Intel Celeron J6412, capace di spingersi da 2 a 2.6 GHz di clock frequency, appoggiato dalla iGPU Intel UHD (da 400 a 800 MHz): la RAM, DDR4-3200, può arrivare a 32 GB, mediante due banchi SODIMM mentre non dovrebbero esservi problemi d’archiviazione visto che, accanto a uno slot da 2.5”, ve n’è uno M.2 2242/M.2 2260 nel quale è possibile collocare un SSD con interfaccia SATA. 

Ancora con le medesime connettività senza fili è stato svelato lo Zbox Pro edge CI342, dimensionato a 147,2 x 147,2 x 31,1 mm, con uno chassis lungo il quale si trovano due USB 3.1 (una Type-C), due RJ45 per il Gigabit Ethernet, un jack audio da 3.5 mm, una seriale RS-232, e due porte video (DisplayPort 1.2 e HDMI 2.0) per collegare due monitor in 4K

Il quadcore (da 1.2 a 3 GHz) Intel Pentium N6415, con litografia a 10 nanometri e 6.5W di TDP, accoppiato alla iGPU Intel UHD Graphics (da 350 a 800 MHz di frequenza di burst), guida il miniPC in questione, che può contare su un solo slot M.2 2280, nel quale porre un SSD NVMe PCIe x2 o SATA, sebbene la RAM, DDR4-3200, possa sempre venir espansa a un clou massimo di 32 GB. 

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