Ufficiali le worstation portable ZBook Studio G9 e ZBook Fury G9 di HP

Non si è fatta pregare Hewlett Packard che, al pari di altri concorrenti, ha sfoderato i propri aggiornamenti per l'artiglieria pesante delle sue nuove workstation mobili ZBook G9.

Ufficiali le worstation portable ZBook Studio G9 e ZBook Fury G9 di HP

Sempre al passo con i tempi, come Gigabyte e altre aziende, anche l’americana HP ha colto l’occasione degli ultimi annunci di Intel per aggiornare le workstation Zbook della serie G che, in veste di notebook ZBook Studio G9 e ZBook Fury G9, fanno (da Giugno) un deciso balzo prestazionale, pur senza stravolgere il look della passata generazione.

I nuovi ZBook Studio G9 (da 1.73 kg) e ZBook Fury G9 (da 2.4 kg) condividono diverse specifiche, a cominciare, entro cornici ottimizzate per massimizzare lo screen-to-body, dal display, un pannello OLED HP DreamColor di tipo professionale capace di coprire il color gamut DCI-P3 al 100%, ma con un 120 Hz di refresh rate che appagherebbe anche i players, e un 16:10 più utile del 16:9 dello scorso anno. A timonarli sotto la tastiera con retroilluminazione RGB per tasto operano i processori Intel di 12a generazione della serie HX, quindi dei chip da 55 W di TDP di classe desktop, previsti sino ai top Core i9 con opzione vPro.

La RAM, di tipo DDR5, può toccare quota 128 GB, mentre lo storage può spingersi sino a 4 TB, ovviamente in forma di SSD (con le recentissime interfacce PCI-E 5.0). In ambedue i casi, i bollenti spiriti son tenuti a bada da un sistema di dissipazione che prevede l’impiego delle Vapor Chamber

Sempre beneficiati da connessioni attuali, come la cablata Thunderbolt 4 e la senza fili Wi-Fi ax/6, i due notebook divergono un po’ per la destinazione d’uso, col primo modello più indicato per i professionisti, stante l’adozione del top della grafiche qualora si opti per la GPU dedicata RTX A5500 di Nvidia (spesso consigliata per routine di simulazione, progettazione 3D e e apprendimento automatico), mentre il secondo ha una maggior versatilità di target e uso, come appurato dalla presenza delle opzioni anche per le GPU discrete RTX 3080 Ti di Nvidia o Radeon Pro di AMD.

Assieme ai due notebook di cui sopra, HP ha esibito anche la dock Thunderbolt 4 G4 (439 dollari), che porta in dote una ricarica per i dispositivi grazie ai 280 watt massimi erogati (120W nella versione da 329 dollari), e con trasferimento dati ultraveloce (40 Gbps): un altro potenziale accessorio delle workstation G9 potrebbe poi essere rappresentato da uno dei due nuovi monitor per professionisti messi in campo, tra cui i gemelli diversi HP Z24q G3 e Z24m G3 (con webcam pop-up), ambedue con pannelli LCD IPS da 23.8 pollici risoluti in QHD con 90 Hz di refresh rate.

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