Oggi giorno, un po’ tutto nelle nostre case necessita di una connessione internet, dal PC allo smartphone, passando per i vari elettrodomestici smart e l’impianto di sorveglianza: diventa, quindi, essenziale disporre di una connettività stabile e potente, in ogni ambiente, cosa non sempre possibile, sia per l’estensione dell’abitazione, che per la struttura della stessa (es. muri spessi, suddivisione su più piani). Per ovviare a questi problemi sono disponibili varie soluzioni, tra le quali le reti Mesh, magari costituite grazie alle ultime soluzioni delle cinesi TP-Link e Xiaomi.
TP-Link (proprietaria anche del brand telefonico Neffos) ha presentato il sistema TP-Link Deco M4, formato da eleganti unità di trasmissione (ac, dual band) di forma cilindrica, che possono fungere anche da router e, disponendo di due ingressi Ethernet, da Access Point o basi per reti LAN cablate. Il clou della loro funzionalità si esplica nella capacità di costituire reti peer-to-peer, messi in tandem con altre 10 unità compatibili della serie Deco (es. anche M5, P7, M9 Plus, E4), in modo da coprire 510 metri quadrati (5.500 piedi quadrati) e supportare la connessione financo di 100 dispositivi.
Gestito tramite app Android/iOS, il sistema Mesh TP-Link Deco M4 permette di variare facilmente i parametri della rete generata o ritrasmessa (come range extender), di constatarne lo stato, di stabilire (QoS) priorità nella banda di frequenza per determinati usi o dispositivi, di fissare delle regole (parental control) di navigazione per i più piccoli (ore di uso di internet, blocco di alcuni siti), o degli accessi ad hoc per gli ospiti.
Il sistema per le reti Mesh ideato da TP-Link, ovvero il Deco M4, è già in vendita su Amazon, al prezzo di 139.99 euro comprensivo di due unità, con la possibilità di aggiungerne di successive, al prezzo di 79.99 cadauna.
Avviato verso una fase di beta testint, prima della successiva commercializzazione a un prezzo ancora ignoto, è – infine – la suite MiWiFi per le reti Mesh realizzata da Xiaomi in collaborazione con Qualcomm: in questo caso, le due unità cilindriche presenti permettono di realizzare ragnatele di reti ibride (Wi-Fi, cablate grazie alle 3 porte Ethernet, powerline Gigabit sfruttando la rete elettrica) con velocità di 2.567 Mbps e 4 canali (grazie ai due amplificatori, di cui uno per i 2.4 GHz ed uno per i 5 GHz). Anche in questo caso, la configurazione avviene via applicazione mobile, in modo molto semplice visto che il sistema – identificate le reti connesse – procede autonomamente nell’adempiere alle operazioni di switching.