Tecnologia 2025: Google, Samsung e Apple spingono su AI, sicurezza e innovazione

Questo ottobre, i principali colossi tech innovano su più fronti: Google migliora sicurezza e intelligenza artificiale, Samsung aggiorna smartphone e ricarica wireless, Apple potenzia fotocamere e display professionali.

Tecnologia 2025: Google, Samsung e Apple spingono su AI, sicurezza e innovazione

Nel panorama tecnologico di ottobre 2025, i principali protagonisti come Google, Samsung e Apple continuano a innovare spingendo i confini tra intelligenza artificiale, dispositivi smart e produttività digitale. Google rafforza la sicurezza e l’assistenza intelligente sui propri servizi, introducendo strumenti che semplificano il recupero account, l’organizzazione di appuntamenti e la creazione video automatizzata. Samsung concentra gli sforzi su smartphone e accessori, migliorando ricarica wireless e anticipando novità per la gamma Galaxy 2026. Apple, invece, punta a ridefinire l’esperienza fotografica e professionale, con iPhone 18 Pro e il nuovo Pro Display XDR che integrano aperture variabili, risoluzioni elevate e funzionalità intelligenti. Insieme, queste innovazioni delineano una fase in cui tecnologia, AI e design si fondono per offrire esperienze più sicure, produttive e immersive per gli utenti.

Mondo Google

Nuovo aiuto sociale per la sicurezza Google

Google amplia le opzioni di recupero account introducendo i Contatti di recupero, una funzione che permette agli utenti di designare amici o familiari di fiducia come supporto in caso di password dimenticata o smarrimento del dispositivo. Configurabile nella sezioneSicurezza” dell’account, il sistema invia un codice temporaneo al contatto designato, che può autorizzare il recupero senza mai avere accesso ai dati personali. La procedura è semplice e sicura, ma richiede attenzione: si possono aggiungere fino a 10 contatti, ognuno dei quali ha sette giorni per accettare l’invito, e il ruolo ha una validità limitata, rendendo fondamentale scegliere persone affidabili e reperibili rapidamente. Questa novità si affianca agli strumenti tradizionali di recupero, creando un ulteriore livello di protezione basato sulla fiducia sociale, senza sostituire email o metodi di autenticazione classici.

Su Gmail arriva “Aiutami a pianificare”: Gemini ora organizza appuntamenti e riunioni

Google amplia le capacità di Gemini anche su Gmail introducendo la nuova funzioneHelp me schedule” (in italiano “Aiutami a pianificare”), pensata per aiutare gli utenti a fissare appuntamenti e riunioni direttamente dalla finestra di composizione delle e-mail. Quando si scrive un messaggio, un pulsante dedicato consente all’intelligenza artificiale di analizzare il Google Calendar dell’utente e proporre automaticamente fasce orarie libere, evitando sovrapposizioni e semplificando l’organizzazione degli impegni. Una volta scelto l’orario, Gmail crea in automatico un invito nel calendario di entrambi i partecipanti. Per ora la novità è disponibile solo nella versione web e nelle conversazioni tra due persone, ma potrebbe presto arrivare anche per i gruppi e sulle app mobili. L’uso di questa funzione è riservato agli abbonati dei piani Google Gemini e Workspace, come AI Pro, Ultra, Business Standard, Business Plus, Enterprise Starter e Standard.

Google Veo 3.1 rivoluziona la creazione video: realismo e regia automatica per un’esperienza cinematografica

Google ha presentato Veo 3.1, la nuova evoluzione del suo sistema di generazione video basato su intelligenza artificiale, che promette un salto qualitativo nel realismo delle immagini e nella gestione automatica della regia. Il modello introduce una comprensione più profonda del linguaggio visivo, analizzando luci, texture e dinamiche tra personaggi per restituire risultati di livello quasi cinematografico. Migliorata anche la funzione “image-to-video”, che ora consente di trasformare foto in clip più coerenti e con audio sincronizzato. Il tutto sarà disponibile attraverso Gemini, API e Vertex AI, anche nei formati verticali e orizzontali. Parallelamente, la piattaforma Flow riceve strumenti avanzati di editing capaci di modificare o estendere scene con estrema naturalezza, gestendo riflessi e prospettiva in tempo reale. Con queste innovazioni, Google alza l’asticella della produzione video automatizzata, avvicinando sempre più l’AI al mondo del cinema professionale.

Google elimina i Bitmoji da Gboard: l’integrazione cesserà il 15 dicembre 2025

Gboard, la tastiera di Google per Android e iOS, perderà il supporto a Bitmoji a partire dal 15 dicembre 2025. L’avviso è comparso all’interno dell’app per gli utenti che avevano utilizzato in passato la funzione, confermando la rimozione definitiva dell’integrazione. Bitmoji continuerà comunque a esistere come app indipendente e tramite il sito web, permettendo agli utenti di creare e condividere adesivi personalizzati senza passare da Gboard. La scelta di Google sembra rientrare in un processo di semplificazione dell’app e di maggiore focus sulle funzionalità basate su intelligenza artificiale e predizione del testo.

Android 16 QPR2 Beta 3: rifiniture grafiche, nuove opzioni di accessibilità e miglior gestione del lock screen

Google ha rilasciato la terza beta di Android 16 QPR2 per gli smartphone Pixel dal 6 in poi, introducendo una serie di miglioramenti minori ma significativi. L’aggiornamento, previsto in versione stabile per dicembre, perfeziona l’esperienza d’uso con animazioni più fluide, un sistema di lock screen aggiornato e una gestione più chiara dei widget. Tra le novità spiccano la possibilità di rimuovere la sfocatura dello sfondo per migliorare l’accessibilità, un nuovo sistema di ricerca vocale nel selettore di immagini e la risoluzione di vari bug legati al media player e alla trascrizione automatica. Anche l’easter egg dell’astronave riceve un piccolo upgrade con i Live Update, mentre l’interfaccia guadagna nuovi indicatori per vibrazione e feedback aptico. Con questa beta, Android 16 si avvicina alla maturità, puntando su stabilità e cura dei dettagli più che su funzioni rivoluzionarie.

Android Auto 15.5: stop agli smartphone con Android 8

Con l’ultimo aggiornamento beta di Android Auto, la versione 15.5, Google ha reso obbligatorio uno smartphone con Android 9.0 (Pie) o superiore, escludendo così i dispositivi ancora fermi ad Android 8.0 e 8.1. La modifica, già annunciata oltre un anno fa, interessa una percentuale minima di utenti — circa l’1% con Android 8.0 e il 3% con Android 8.1 — e mira a uniformare la piattaforma, migliorando stabilità e compatibilità futura. Il rollout della versione stabile è previsto nelle prossime settimane, mentre nel frattempo persistono segnalazioni di bug nella versione 15.2, in particolare sui comandi rapidi. Questo cambiamento, pur non introducendo nuove funzionalità visibili, obbliga chi possiede smartphone più datati a considerare un aggiornamento del dispositivo per continuare a usare Android Auto senza limitazioni.

Protezione digitale potenziata: Google rafforza Android contro truffe e phishing

Google introduce un pacchetto di nuove funzionalità su Android pensate per contrastare truffe e tentativi di phishing, migliorando la sicurezza e la gestione dei messaggi e degli account. Tra le principali novità troviamo il filtraggio automatico dei link sospetti su Google Messaggi, che impedisce l’apertura di contenuti potenzialmente fraudolenti e permette di segnalare eventuali falsi positivi. A supporto della protezione end-to-end, lo strumento Key Verifier consente di confermare l’autenticità delle chiavi pubbliche dei contatti tramite codice QR, riducendo i rischi di impersonificazione. Per educare gli utenti, Google lancia Be Scam Ready, un gioco interattivo che insegna a riconoscere le truffe digitali prima di cadervi. Nuove opzioni di recupero account, come contatti fidati e accesso con numero di telefono, semplificano la gestione in caso di smarrimento del dispositivo. Queste iniziative, unite a workshop sulla sicurezza digitale, rappresentano un passo deciso di Google nel proteggere gli utenti Android e sensibilizzarli sui rischi del mondo digitale sempre più complesso.

Mondo Samsung

Galaxy S26 Edge: Samsung ripensa al modello ultrafino e punta sulla gamma principale

Secondo fonti interne, Samsung avrebbe deciso di non sostituire il Galaxy S26 Plus con il modello ultrafino S26 Edge, rivedendo la propria strategia per il 2026. Le vendite del predecessore S25 Edge non avrebbero soddisfatto le aspettative, riducendo l’appeal del successore. Di conseguenza, il Galaxy S26 Edge potrebbe comunque arrivare, ma con un lancio separato e in un calendario simile ai modelli FE, mentre la gamma principale manterrà il trio Galaxy S26, S26 Plus e S26 Ultra. Gli altri modelli dovrebbero montare il chipset Exynos 2600, mentre la variante Ultra sarà equipaggiata con il Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5 For Galaxy.

Ricarica wireless evoluta: Samsung presenta i nuovi pad Qi2 per casa e auto

Samsung amplia la sua gamma di accessori con due nuovi caricabatterie wireless compatibili con lo standard Qi2, progettati per comodino e auto. Il Single Wireless Charger si distingue per il design elegante, spessore ridotto e cavo da 1,5 metri, ideale per la ricarica domestica o in ufficio, mentre il Car Wireless Charger offre un supporto magnetico sicuro da fissare alle bocchette d’aerazione, con rotazione a 360° per visualizzare lo smartphone in verticale o orizzontale durante la guida. Entrambi i modelli erogano fino a 15 W senza fili e sono compatibili con tutti i dispositivi Qi2, inclusi i Galaxy S25 e i pieghevoli Z Fold7/Flip7 con custodia abilitante. Attualmente disponibili negli USA a 34,99$ e 84,99$, il loro arrivo in Europa è imminente, a partire dal Single Wireless Charger sul portale italiano. Questi accessori anticipano un futuro in cui la ricarica wireless magnetica sarà sempre più diffusa e sicura, senza problemi di allineamento o surriscaldamento.

Mondo Apple

iPhone 18 Pro: la fotocamera diventa dinamica con l’apertura variabile

Secondo nuove indiscrezioni provenienti dalla Corea del Sud, i futuri iPhone 18 Pro e Pro Max potrebbero introdurre una delle innovazioni fotografiche più attese degli ultimi anni: la tecnologia ad apertura variabile. Questa soluzione consentirebbe all’obiettivo di regolare automaticamente l’apertura in base alle condizioni di luce, offrendo maggiore luminosità negli ambienti bui e più profondità di campo in quelli illuminati. Un’evoluzione che migliorerebbe la resa degli scatti in ogni contesto, portando la qualità fotografica dei modelli Pro a un nuovo livello. Come già accaduto in passato, Apple dovrebbe riservare questa caratteristica esclusivamente alle versioni di punta, affidandone la produzione a partner come LG Innotek, Foxconn e Luxshare. Dopo anni di sperimentazioni e progressi tecnologici, la gestione dinamica dell’apertura potrebbe diventare una delle novità più distintive della generazione iPhone 18, segnando un passo avanti importante per la fotografia mobile di Cupertino.

Apple Pro Display XDR di nuova generazione: prestazioni 7K e webcam integrata

Apple si prepara a rivoluzionare il suo monitor professionale di punta con il prossimo Pro Display XDR, che secondo le ultime indiscrezioni introdurrà una webcam integrata compatibile con Center Stage, per mantenere il soggetto sempre al centro durante le videochiamate. Il display sarà aggiornato a risoluzione 7K con refresh rate superiore ai 60 Hz, includendo connettività Thunderbolt 4 o 5 e, probabilmente, tecnologia Quantum Dot per una resa cromatica e luminosità superiori. Una delle novità più interessanti è l’integrazione di un chip Apple Silicon, che potrebbe trasformare il monitor in un dispositivo intelligente capace di gestire calibrazione automatica, ottimizzazione colore in tempo reale e potenzialmente anche supporto nativo ad app, avvicinandolo alle funzionalità dei moderni Smart Monitor. Secondo Mark Gurman, Apple starebbe sviluppando due nuovi monitor: il successore del Pro Display XDR e una versione aggiornata dello Studio Display, con debutto previsto tra fine 2025 e inizio 2026. Questo aggiornamento promette di rendere il Pro Display XDR non solo uno strumento di visualizzazione avanzato, ma un vero e proprio hub intelligente per creativi e professionisti.

Apple Abbraccia il Touch: Il Nuovo MacBook Pro con Schermo OLED e Design Hole-Punch

Apple prepara una svolta significativa per la sua linea di laptop professionali, introducendo un MacBook Pro con display touch, cornici più sottili e leggere, e il nuovo chipset M6. Questa innovazione, prevista tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027, segna il primo utilizzo di schermi OLED ad alta gamma in un Mac, mantenendo però il tradizionale trackpad e tastiera per chi preferisce il controllo classico. Il design abbandona la “notch” a favore di un foro nella parte superiore dello schermo, simile al Dynamic Island di iPhone, mentre una cerniera rinforzata previene movimenti indesiderati del display durante l’uso touch. La scelta di Apple riflette l’evoluzione del mercato verso laptop touch, offrendo al contempo un’opzione premium che potrebbe spingere gli utenti verso modelli più costosi, pur consolidando l’integrazione tra Mac e iPad.

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