Nel corso della “Global Sources Electroncis Fair 2017”, in via di svolgimento in quel di Hong Kong, a suscitare grande curiosità, assieme a tanti innovativi smartphone presenti (es. il Doogee Mix), vi sono stati anche molti convertibili 2-in-1: tra questi, i SurBook e SurBook Mini della cinese Chuwi si apprestano ad essere un ottimo concorrente per i più costosi Surface Book, in particolar modo per il back to school di Settembre.
Chuwi, sino ad ora, si è guadagnata un grande consenso di mercato, grazie a tablet, e notebook, di alta qualità, anche se venduti sempre a prezzi calmierati, come da tradizione cinese. Per consolidare la sua posizione di tigre asiatica emergente, la società in questione ha appena presentato due interessanti convertibili in grado di eseguire, in dual boot, sia Windows 10 che Linux Ubuntu.
Chuwi SurBook (standard) ha uno chassis totalmente in alluminio (297.78 x 203.29 x 9.4 mm), in grado di posizionarsi a diverse angolazioni di lettura, grazie ad un kickstand realizzato in lega di magnesio.
La parte “solo tablet” ruota attorno ad un display IPS multitouch da 12.3 pollici, con risoluzione 2K (2736 x 1824 pixel), formato 3:2, e tecnologia di palm blocking (per non registrare i contatti accidentali col display, quando lo si regge in mano). La fotocamera anteriore, per le videoconferenze, arriva a 2 megapixel, mentre quella posteriore si spinge sino a 5 megapixel: l’audio, invece, è affidato agli altoparlanti stereo, da 2W, ed al jack da 3.5 mm per le cuffie.
La potenza di calcolo punta su un processore a quattro core della generazione Apollo Lake, l’Intel Celeron N3450, e su un banco di RAM (LPDDR3) da 6 GB: lo storage, molto capiente in quanto pari a 128 GB (di tipo eMMC 5.0), è anche espandibile, grazie allo slot per le microSD.
L’interazione col monitor, nel Chuwi SurBook, avviene in 2 modi distinti, ma non alternativi: è possibile usare la dock con tastiera retroilluminata, ad aggancio magnetico, o la stylus pen inclusa (una HiPen Hi3) dotata di supporto a 1024 livelli di pressione, e di tecnologia Goodix.
Il set dedicato all’espandibilità del device, invece, conta su una porta microHDMI, una USB Type-C, e 2 USB Type A (rispettivamente una 2.0, ed una 3.0), mentre le connettività si avvalgono del Bluetooth 4.0, e del Wi-Fi 802.11ac (dual band). La batteria è da 37.5 Wh, ed il sistema operativo si avvale di un dual boot, che permette di switchare rapidamente da Linux Ubuntu, a Windows 10.
La variante Mini, sostanzialmente, ha le stesse caratteristiche del fratello maggiore, con qualche differenza: oltre alle misure, ovviamente più compatte (224.57 x 173.97 x 8.6 mm), il display – con formato 10:9 – è costituito da un pannello LCD IPS da 10.5 pollici, con risoluzione WQXGA (2560 x 1600 pixel), lo storage (sempre espandibile) si ferma a 64 GB, e la batteria scende a 25.9 Wh.
Per conoscere il prezzo e le tempistiche di distribuzione (comunque ipotizzata per Agosto-Settembre), si dovrà attendere la conclusione dei 10 giorni di crowfounding (19-29 Aprile) lanciati su Indiegogo ma, nel frattempo, sul sito dell’azienda è possibile partecipare a un concorso per vincerne uno.