Sony getta la maschera e vara i prodotti per il gaming (cuffie e monitor) INZONE

A cavallo tra la notte italiana del 28 e del 29 Giugno, Sony ha confermato la veridicità delle ultime settimane di pettegolezzi tecnologici, a proposito delle sue prime cuffie da gaming, a cui però ha abbinato, sempre nella serie INZONE, anche due monitor.

Sony getta la maschera e vara i prodotti per il gaming (cuffie e monitor) INZONE

Si vociferava ormai da settimane, anche con leak piuttosto sostanziosi, dell’arrivo sul mercato di una nuova gamma di prodotti da parte del marchio giapponese Sony che, nelle scorse ore, ha rotto gli indugi, confermando il suo ingresso nell’accessoristica gaming con la selezione di dispositivi da gaming INZONE, ad oggi costituita da tre paia di cuffie e da due monitor.

Partendo dagli headset, le cuffie wireless INZONE H9 (300 euro) e H7 (250 euro) e wired H3 (100 euro), disponibili dal mese di Luglio, prendono ispirazione dai modelli PULSE 3D di Playstation, sia per le combinazioni di colori a contrasto che per il design, qui un po’ rivisitato. Ad accomunare i tre modelli è la comodità di calzata, con un ampio cuscinetto che corre lungo l’archetto, per distribuire meglio la pressione sul campo mentre, ai lati, i riempimenti dei padiglioni sono sagomati per ridurre il contatto con le orecchie. Da notare che solo il modello H9 ha i rivestimenti in pelle morbida sintetica sullo stile delle “cugine” Sony WH-1000XM5, mentre i modelli H3 e H7 impiegano i rivestimenti in nylon.

Su tutte le cuffie INZONE H9 (330 grammi), H7 e H3 nel padiglione di sinistra è montato il microfono bidirezionale, ad arco flessibile, con riduzione del rumore ambientale, che si silenzia quando, sollevandolo in alto, lo si allontana dalla bocca: inoltre, tutta la linea di headset beneficia del supporto al 360 Spatial Sound for Gaming, personalizzabile quanto a profilo sonoro via app mobile “360 Spatial Sound Personalizer”, che, attivato dal programma per PC INZONE Hub, trasforma un suono stereo a 2 canali in uno surround virtuale a 7.1 canali, offrendo quella maggior immersività spaziale che aiuta l’utente a capire da che direzione provengano movimenti, passi, ed esplosioni. 

Nei modelli INZONE H9 ed H7 la struttura stessa delle cuffie ottimizza le basse frequenze, con la singolare forma dei diaframmi che invece presiede ai dettagli delle altre frequenze: l’autonomia è notevole in ambedue i modelli wireless, con un totale di ore pari rispettivamente a 32 e 40, potendo recuperare un extra di 1 ora dopo appena 10 minuti di carica rapida via Type-C. La connessione alle sorgenti, come accennato, avviene in ambedue i modelli senza fili col Bluetooth, utile ad esempio per collegare lo smartphone, e col wireless (a 2.4 GHz), mediante il dongle proprietario, per collegarsi a consolle (sfruttando ad esempio la tecnologia immersiva Tempest 3D AudioTech, nel caso della PS5) o PC, potendo bilanciare l’audio della chat (es. su Discord, per la quale piattaforma tutte le cuffie INZONE sono certificate) e del gioco.

Altro minimo comun denominatore tra le cuffie INZONE H9 e H7 è la piena compatibilità con la PS5, come confermato dal fatto che, nel Control Center di quest’ultima, si possono regolare le impostazioni delle cuffie, trovando poi un valido riscontro negli indicatori a schermo visualizzati sul monitor al quale la consolle fa riferimento. A decretare, però, la natura primaria del modello H9 concorre non solo la presenza sullo stesso dei LED RGB ma l’integrazione della tecnologia Dual Noise Sensor, che permette di godere della cancellazione attiva del rumore, con annessa Ambient Sound mode per non perdersi le chiamate sul fisso o il suono del campanello. 

Passando ai monitor INZONE M9 e M3, adatti per PC e consolle PS5, ambedue condividono un supporto a treppiede molto originale che, nel garantire comunque le regolazioni in altezza e inclinazione, ottimizza anche lo spazio sul desk, con l’utente che potrà posizionare mouse e tastiera sotto o ai lati del monitor, provvisto anche di un sistema che occulta a dovere la cavistica, come anche dell’accorgimento Auto USB Hub Switch (in genere noto come Auto KVM Switch) per gestire due computer con lo stesso set di tastiera&mouse collegato a un dato monitor. 

Nel modello top M9 da 27 pollici (in vendita da Luglio, per 1.099 euro), si ha una risoluzione 4K, 1 miliardo di colori, una retroilluminazione gestita via Full Array Local Dimming per un elevato contrasto, ottimi angoli di visuale (IPS), la certificazione VESA DisplayHDR600, il supporto all’HDR, una copertura al 95% sul color gamut DCI-P3, 144 Hz di refresh rate, il VRR, 1 ms di tempo di risposta GtG, il supporto al G-Sync di Nvidia, e speaker da 2W. In tema di porte, l’INZONE M9 ha un paio di HDMI 2.1, una DisplayPort 1.4, cinque USB (tre Type-A, una Type-B e una Type-C), e il jack da 3.5 mm. Sempre in favore di questo monitor, provvisto di LED RGB posteriori, la consolle setterà automaticamente dalla modalità di visualizzazione, giochi o quella cinema, a seconda del contenuto riprodotto mentre, tramite la funzione Auto HDR Tone Mapping, nel collegarsi al display M9, la PS5 regolerà (come già sulle TV Bravia dell’ultimo periodo) le impostazioni HDR migliori.

Nel modello M3 (previsto in autunno a un prezzo ignoto), sempre da 27 pollici, molte specifiche sono in comune col modello principale appena visto, basti pensare al ms di tempo di risposta, al VRR, al supporto verso l’Nvidia G-Sync, all’audio, al Full Array Local Dimming, alla dotazione delle porte: le differenze, però, non mancano. La risoluzione scende al FullHD, però con beneficio del refresh rate, da 240 Hz: vi è poi la copertura al 99% sulla gamma colore sRGB e la certificazione, DisplayHDR 400, tradisce una luminosità inferiore (400 cd/mq vs i 600 cd/mq del M9). 

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