Nel sempre più affollato mare magnum della tecnologia wearable, l’unico modo per rimanere a galla è quello distinguersi. Per questo motivo, al CES 2018 di Las Vegas, l’americana Matrix Industries ha presentato il nuovo PowerWatch X, un orologio smart che si ricarica col calore del corpo umano, mentre la cinese Omate (già attiva negli smartwatch per l’infanzia) ha mostrato un nuovo smartwatch, l’O5LW, destinato ad anziani ed a lavoratori in solitaria.
PowerWatch è un progetto ormai maturo, nato nel 2016 grazie ad una campagna di crowdfunding (ma inviato ai finanziatori solo di recente), ora giunto alla nuova evoluzione X: la cassa, in alluminio resistente ad immersioni sino a 200 metri di profondità, cela una tecnologia in grado di ricaricare il wearable grazie al principio del gradiente termico, sulla base del calore sviluppato dal corpo umano. La medesima tecnologia, ora, viene usata anche per misurare precisamente le calorie bruciate, desumendo tale valore dalla quantità d’energia elettrica sviluppata da una persona che si allena: un plus gradito, considerando che il primo modello aveva solo il contapassi, in ottica fitness tracker.
L’edizione di quest’anno ha anche le notifiche da smartphone, grazie alla connessione Bluetooth, ma non lesina sull’autonomia: tolto dal polso, il PowerWatch X entra in stand-by (deep sleep), stato nel quale è in grado di mantenersi funzionante per 2 anni. Messo in pre-ordine ad un prezzo di 249 dollari, tale gadget arriverà ufficialmente in commercio entro il primo trimestre di quest’anno.
Omate, invece, ha presentato il nuovo Omate O5LW, uno smartwatch che, anche visto il design piuttosto spartano, bada al sodo, ed è rivolto a chi fa lavori pericolosi in solitaria, o agli anziani: capace di inviare e ricevere messaggi, leggendoli vocalmente (text-to-speech), di contare passi, ricordare promemoria e condizioni meteo, è anche funzionale a richiedere un passaggio con appositi servizi.
Al suo interno, integra delle antenne per il Wi-Fi/Bluetooth, e per il 4G/LTE: in questo modo può triangolare al meglio la posizione dell’utente, fornendo precise coordinate qualora si prema il pulsante SOS laterale per chiedere aiuto, eseguendo una telefonata (con microfono dotato di cancellazione del rumore) verso contatti fidati, in totale autonomia rispetto allo smartphone. Sempre in ottica soccorso, si segnala la presenza di una fotocamera da 2 megapixel, ottima per inviare uno screenshot della situazione nella quale ci si trova: dotato di un display da 1.3 pollici con risoluzione 240 x 240 pixel, e di cinturini intercambiabili da 20 mm, l’Omate O5LW arriverà in commercio, ad un prezzo non precisato, “nel corso del 2018“.