Il mercato dei dispositivi mobili ha dimostrato di essere, da una decina di anni a questa parte, particolarmente proficuo. In questo periodo di tempo, seppur relativamente breve, lo smartphone ha letteralmente cambiato la società. La possibilità di accedere a qualunque contenuto in qualunque momento e praticamente ovunque (grazie alla copertura radio cellulare) ha aperto una serie di scenari un tempo impensabili. Ad esempio, è possibile accedere a Facebook da qualunque posto nel mondo, invece che da un PC fisso o portatile.
In questo ultimo periodo, però, non sono solo gli smartphone i dispositivi più venduti. Da qualche mese a questa parte, infatti, il mercato ‘wearable‘ (ossia quello dei dispositivi indossabili) ha riscontrato un’enorme crescita attesa, tra l’altro, da molto tempo. I dispositivi indossabili, tra i quali troviamo gli smartwatch e le fitness band (ma non solo), permettono di allargare le possibilità offerte da uno smartphone. È possibile, ad esempio, rilevare l’attività fisica dell’utente, oppure segnalare una chiamata in arrivo anche se il telefono è impostato sul profilo ‘silenzioso’.
Stando alle ultime analisi pubblicate da Canalys, nel corso del Q1 2018 i maggiori produttori di dispositivi di questo tipo sarebbero Apple e Xiaomi. Entrambi i produttori, infatti, avrebbero una quota di mercato pari al 18% ed entrambi, nel primo trimestre dell’anno, avrebbero distribuito poco meno di quattro milioni di dispositivi. Il distacco di questi due produttori rispetto alle aziende concorrenti è notevole: basti pensare che il concorrente più competitivo, ossia Garmin, è riuscito a piazzare ‘solo’ un milione di dispositivi.
Nonostante ciò, il fatturato delle due aziende è notevolmente diverso: Apple, infatti, guadagnerebbe molto di più dai propri prodotti. Infatti Cupertino, nel mercato dei dispositivi indossabili, avrebbe in commercio il solo Apple Watch il quale, prendendo in esame la serie 3, avrebbe un prezzo di partenza pari a 379 euro. Dall’altra parte, il successo di Xiaomi è dovuto proprio al basso prezzo dei propri prodotti: uno dei più famosi, la Mi Band, è acquistabile anche per meno di 20 euro.
Il volume degli acquisti di questi prodotti dovrebbe, perlomeno, rendere l’idea di come sia notevolmente cresciuto in questi ultimi mesi il mercato dei dispositivi ‘wearable’. Oltre a ciò, un’ulteriore spinta potrebbe essere data sia dall’avvento delle tecnologie di nuova generazione 5G, sia dallo sviluppo dell’IoT (Internet of Things). L’effettivo fattore di crescita di questi dispositivi, tuttavia, è ancora un’incognita, e solo il tempo sarà in grado di definire al meglio lo sviluppo futuro del mercato.