Al CES 2022 di Las Vegas, si è parlato poco di droni ma, tra i vari prodotti esibiti dalle varie aziende hi-tech, anche questa categoria di prodotto è stata ben presente, in alcuni casi con prodotti molto innovativi, come nel caso dello Skydio 2+, il drone per riprese cinematografiche presentato dalla californiana Skydio (già nota per il modello R1 del 2018).
Skydio 2+, dal peso di 800 grammi, monta – in formato 1/2,3″ – un sensore Sony IMX577 da 12.3 megapixel, dietro un obiettivo con apertura a f/2.8 equivalente a un 20 mm, capace di realizzare foto in RAM DNG o JPEG e, quanto ai video, beneficiati nella stabilizzazione da un gimbal a 3 assi, registrazioni in 4K UHD operando a 60 fps mentre, necessitando di maggior fluidità, i 120 fps si ottengono accontentandosi di clip registrate in FullHD.
Impiegato anche nel tracciare veicoli, oggetti, persone o animali che non rientrino nel campo d’azione della fotocamera principale, opera il sistema di evitamento degli ostacoli (operativo a 360°) e guida autonoma presieduto dal processore Nvidia Tegra X2 messo in coppia con una scheda grafica provvista di 256 core Pascal: quest’ultimo elabora le riprese effettuate da 6 fisheye cams, suddivise tra la parte superiore e inferiore del drone, ottenendo un’immagine complessiva 3D da 45 megapixel.
Rispetto al drone Skydio 2 del 2019, nel modello Skydio 2+, attrezzato per una velocità di circa 58 km orari, sono state aggiunte due antenne ripiegabili (a scopo protezione, nel corpo del drone) e omnidirezionali sui due bracci davanti, in conseguenza della cui implementazione il controllo dell’utente ora gode di un raddoppiato raggio d’azione, che è di 3 km (vs l’1.5 iniziale) operando col mini controller Beacon e di 6 km (vs i precedenti 3.5 km) col telecomando normale.
Un’altra area di miglioramento del drone Skydio 2+ è rappresentata dalla maggiorata batteria, che porta ora l’autonomia di volo (in condizioni ideali e ottimali) a 27 minuti (presumibilmente 20 sul campo) contro i precedenti 23 (18 reali). Lato software, infine, l’app di controllo guadagna una funzionalità keyframe, in stile waypoint avanzato, che – fissati dei punti chiave su una mappa 3D – fa sì che sia il drone, alla velocità stabilita dall’utente, a eseguire un percorso (memorizzato e ripetibile) che unisca i vari punti, con curve spline, evitando gli ostacoli, ed eseguendo scatti o riprese al momento opportuno.
Skydio 2+ è attualmente in vendita nello store del brand, ad un prezzo che (per il kit starter) parte da 1.099 dollari, per poi arrivare a 2.169 per il kit professional (comprensivo ad esempio di batterie e caricatori aggiuntivi, di schede microSD Classe V30 da 128 GB, di un nuovo telecomando, e del nuovo Beacon, etc), passando anche per un pacchetto Cinema (1.949 dollari) che, tra le altre cose, aggiunge pure dei filtri PolarPro ND.