Con il passare del tempo, si sono visti display di tutti i tipi sui moderni smartphone. Ci sono i classici IPS e gli Amoled, non mancano i display con effetto 2.5D, quelli con i bordi curvi, e persino quelli flessibili (anche se quest’ultima tipologia è piuttosto rara, vedi gli LG Flex o un prototipo della stessa Samsung). Secondo alcune informazioni trapelate dall’ufficio brevetti USA, Samsung potrebbe essere all’opera sul display più rivoluzionario di sempre.
In particolare, l’ufficio brevetti americano deputato alla protezione della proprietà intellettuale, ha fatto sapere che Samsung nel terzo trimestre del 2015 aveva depositato la richiesta di brevetto per un display definito “estensibile”. Dando un’occhiata alle foto allegate alla documentazione presentata per l’occasione, si può vedere come vi sia un corpo centrale, il display flessibile ed una componente d’appoggio.
Nello specifico, in condizioni normali, il display estensibile resterebbe ripiegato nel corpo del device ed occuperebbe una superficie minore: potremmo definirlo in modalità “smartphone” o compatta. Qualora ve ne fosse bisogno, lo si potrebbe estrarre dal corpo dello smartphone e lasciarlo sporgere in fuori quel tanto che basta all’uso che ne vogliamo fare e alle esigenze del momento: vogliamo guardarvi un film? Vai con la modalità tablet e l’estensione massima possibile. Vogliamo semplicemente giocare a qualche titolo del PlayStore? Basterà una misura intermedia, magari da phablet. Il tutto senza doversi portare appresso tanti device diversi quanti sono gli usi ad essi dedicati.
In base alle informazioni fornite da Samsung come allegato alla richiesta di brevetto, tale ideazione potrebbe venir applicata negli smartphone, negli smartwach, ma anche sui tablet e, perché no, nei visori per la realtà virtuale.
Come accennato a inizio articolo, table brevetto è stato presentato nel terzo trimestre del 2015 ed ancora non si è tradotto in niente di concreto (ne mai sappiamo se ciò accadrà): nulla, però, ci impedisce di pensare (e di sognare) che Samsung sia già all’opera nel realizzare prototipi con i primi display estensibili.