Al CES 2022, una delle aziende più attiva in ambito domotico si è rivelata essere la cinese Roborock, partner di Xiaomi che, al pari della rivale Ecovacs, ha alzato i sipario su una serie di nuovi robot aspirapolveri, con la gamma Max V volta a migliorare il già noto modello Roborock S7.
I Roborock S7 Max V, S7 Max V Plus e Max V Ultra condividono quasi tutta la scheda tecnica, compresa la presenza di un serbatoio di 200 ml per l’acqua e di 400 ml e per la polvere: una volta caricati in 3 ore, arrivano a pulire sino a 300 metri quadri, con una potenza aspirante pari a 5.100 Pa. Nel farlo, si avvalgono di un elaborato sistema di navigazione che usa una nuova unità di processamento neurale, una luce strutturata 3D, e una videocamera RGB: in tal modo, sono in grado di riconoscere ogni tipo di pavimento suggerendo la routine di aspirazione e pulizia migliore, oltre che di riconoscere qualsiasi ostacolo sul pavimento, aggirandolo.
In più, gli S7 Max V risultano anche capaci di identificare i mobili, rappresentati da apposite icone, tal che toccandone una si può comandare via app al robot di pulire attorno a quel dato mobile (es. per le briciole dopo pranzo). La presenza dell’algoritmo RR Mason TM 8.0, poi, permette di riconoscere un centinaio di ostacoli, per stilare mappe più precise, supportando in tal modo nella pianificazione di efficaci percorsi di pulizia e lavaggio.
La nuova linea di robot Roborock S7 Max V annovera il sistema di lavaggio VibraRise, un sistema sonico in ragione del quale il mocio si solleva quando non deve bagnare certe superfici (es. i tappeti) mentre, negli altri casi, strofina lo sporco sino a 3.000 volte al minuto, con una tecnologia che ricorda quella degli spazzolini ultrasonici.
Per il resto, a differenziare i tre modelli di Roborock S7 Max V sono le basi di ricarica: nel modello standard (799 euro), la base si limita alla ricarica. In quello Max V Plus (999 euro) la base cura anche lo svuotamento dello sporco raccolto, mentre nel modello Max V Ultra (1.399 euro), l’unico che dispone di una prassi di manutenzione praticamente automatica, la base si occupa pure di lavare il mocio e di rabboccare il serbatoio dell’acqua.