Un po’ a sorpresa, lo spin-off low cost di Xiaomi, Redmi, ha rubato la scena a BBK Electronics, annunciando un “nuovo” paio di auricolari senza fili rappresentato dai Redmi AirDots S che, come da denominazione, rappresentano più che altro un adeguamento del modello precedente.
I nuovi auricolari Redmi AirDots S conservano, anche nel case, il look precedente: di base adottano il tipico design a capsula con ugelli in-ear su cui sono applicati gommini in 3 misure differenti. Sotto “il cofano”, però, le sorprese non mancano: ogni unità, pesante 4.1 grammi, ha un modulo Bluetooth 5.0 che, migliorato nella stabilità e, soprattutto nella velocità, raddoppiata di trasferimento dati, ora avalla una modalità gioco, contraddistinta da una bassa latenza (per una miglior sincronia con le immagini).
In fase di chiamata, a offrire il suo contributo per conversazioni chiare e prive di disturbi è la tecnologia di cancellazione del rumore DSP (Processore di Segnali Digitali) che, in sostanza, annulla i suoni esterni con un’onda sonora uguale e contraria. Altra novità concessa in dote ai Redmi AirDots S è il fatto che si può adoperare un’unità alla volta ma, riattivando anche quella che era stata messa da parte, si innesta l’output sonoro stereo. Tra le conferme, invece, spiccano i controlli, e l’autonomia.
Nel primo caso, la gestione dei Redmi AirDots S avviene tramite la pressione dei pulsanti, che, a seconda del numero delle interazioni, può servire per avviare o mettere in pausa le canzoni, accettare o rifiutare le chiamate, interpellare il concierge virtuale XiaoAI (in alternativa a Siri o Assistant), o ricorrere alla summenzionata modalità gioco.
Lato autonomia, infine, i Redmi AirDots S assicurano 4 ore di operatività, che toccano quota 12 totali facendo ricorso alla confermata custodia di ricarica: il prezzo, previsto per la commercializzazione già partita in Cina, è di circa 12 euro, ovvero di 99.9 yuan, sostanzialmente immutato rispetto al vecchio modello.